Ucria

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Ucria
comune
Ucria – Stemma
Ucria – Bandiera
Ucria – Veduta
Ucria – Veduta
Localizzazione
StatoItalia (bandiera) Italia
Regione Sicilia
Città metropolitana Messina
Amministrazione
SindacoVincenzo Crisà (lista civica) dal 12-6-2018
Territorio
Coordinate38°03′N 14°53′E
Altitudine710 m s.l.m.
Superficie26,26[1] km²
Abitanti907[2] (30-6-2022)
Densità34,54 ab./km²
FrazioniMarzana
Comuni confinantiCastell'Umberto, Floresta, Raccuja, Sinagra, Tortorici
Altre informazioni
Cod. postale98060
Prefisso0941
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT083102
Cod. catastaleL482
TargaME
Cl. sismicazona 2 (sismicità media)[3]
Nome abitantiucriesi
Patronosantissimo Cristo della Pietà
Giorno festivo3 maggio
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Ucria
Ucria
Ucria – Mappa
Ucria – Mappa
Posizione del comune di Ucria all'interno della città metropolitana di Messina
Sito istituzionale

Ucria (Ucrìa in siciliano) è un comune italiano di 907 abitanti[2] della città metropolitana di Messina in Sicilia.

È sito all'interno del parco dei Nebrodi.

Geografia fisica

Ucria è un piccolo centro montano (tra i 710 e i 790 m s.l.m.) abbarbicato sui monti Nebrodi. Costituisce il primo punto d'incontro di tre importanti vie di transito: la statale n. 116 (Capo d'Orlando – Randazzo), la provinciale n. 136 (San Piero Patti – Ucria) ed infine la Provinciale n. 139. quest'ultima, passa da Sinagra ed è la strada più breve ed agevole per raggiungere, in 20 minuti, lo stupendo mare di Brolo e Capo d'Orlando. La via Padre Bernardino divide in due il paese e costituisce per il passante un piacevole balcone-belvedere sulle circostanti montagne e verso la vallata.

Storia

Periodo classico

I rinvenimenti di utensili preistorici, in prossimità della Rocca di San Marco e di un ripostiglio di monete romane in località Arelluso, sono prova della frequentazione dell'uomo in queste zone sin dall'antichità.

Periodo arabo - normanno ed età feudale

Le tracce di due torri saracene, una in periferia che doveva fungere da avvistamento e una nella zona nord del paese, sono indice di come il borgo esistesse già al tempo degli Arabi, ma soprattutto di come rappresentasse un luogo strategico per chi dal mare voleva spingersi verso l'interno. Dalle torri si sviluppavano una serie di cunicoli e gallerie che si diramavano per tutta la superficie del paese. Intorno all'anno 1000 Ucria era dominata da un castello che passò da un proprietario all'altro secondo le assegnazioni delle varie dominazioni: normanne, sveve, angioine e aragonesi. In epoca normanna, Ucria inizialmente fu feudo di Abbo Barresi. Nella prima metà del XV secolo fu feudo di Giovanni Ventimiglia barone di Sperlinga, il quale la trasmise in eredità alla moglie Agata Peralta. Agata cedette Ucria con atto notarile del 1434 al fratello Gabriele Abbate. Dagli Abbate Ucria pervenne per via matrimoniale alla famiglia di origine catalana dei Marquett. Successivamente fu feudo delle famiglie Pagano, Di Giovanni e Alliata.

Periodo post-feudale

Nonostante il sistema feudale fosse stato ufficialmente abolito con la costituzione siciliana del 1812, il latifondo diverrà il nuovo strumento tramite il quale far valere i medesimi principi del passato regime sociale. Proprio in questa ottica i Gullotti, notabile famiglia del luogo imparentata con i baroni Stancanelli di Novara di Sicilia, grazie all'acquisto di ex feudi a inizio XIX secolo diverranno economicamente e politicamente potenti diramandosi in seguito in parte a Sant'Agata di Militello e in parte a Palermo.

Età contemporanea

Il paese attraversò il periodo storico tra il XIX secolo e i primi anni del XX secolo seguendo le medesime sorti della Sicilia. Trascorsi i primi anni del Novecento segnati dalla crisi economica che ebbe i suoi effetti più vistosi nel fenomeno dell'emigrazione verso il Nuovo Mondo, si arrivò all'entrata in guerra dell'Italia nel primo conflitto mondiale.

La povertà generatasi spinse molti residenti di Ucria a emigrare a Waltham, nel Massachusetts, negli Stati Uniti, dove si registra un'importante presenza di ucriesi.[4]

Simboli

Stemma del comune
Stemma del comune

Lo stemma e il gonfalone del comune sono stati concessi con decreto del presidente della Repubblica del 18 gennaio 2006.[5]

«Inquartato: il primo di rosso, alla torre scalinata di due, di argento, murata di nero, chiusa dello stesso, finestrata di due in fascia, di nero, torricellata di tre, la torricella centrale più larga e più alta, ogni torricella finestrata di uno di nero e merlata di tre alla ghibellina; il secondo e il terzo di azzurro, alla banda diminuita scaccata di ventidue pezzi e di due file, d’argento e di rosso; il quarto, di rosso, al ramoscello di nocciolo, fogliato di quattro, di verde, fruttato di quattro, d’oro. Sotto lo scudo, su lista bifida e svolazzante di rosso, il motto, in lettere maiuscole di nero, natura mirabilis. Ornamenti esteriori da Comune.»

Il gonfalone è un drappo di bianco con la bordatura di azzurro.

Monumenti e luoghi d'interesse

Architetture religiose

  • Chiesa Madre "San Pietro Apostolo"
  • Chiesa della SS. Maria Vergine
  • Chiesa della SS. Madonna del Carmine
  • Chiesa della SS. Madonna dell'Annunziata
  • Ruderi della Chiesa SS. Maria Della Scala
  • Chiesa della SS. Madonna del Rosario
  • Chiesa di San Michele Arcangelo

Società

Evoluzione demografica

Abitanti censiti[6]

Tradizioni e folclore

  • Festa del S.S. Cristo della Pietà, patrono di Ucria; si svolge ogni anno il 3 maggio e il 14 settembre

Cultura

Musei

  • Museo Pedagogico delle Arti e Creatività Giovanile
  • Museo Tipologico delle Arti Tradizionali di Sicilia
  • Museo della Carta Pesta "Gianpistone"
  • Museo Etnostorico dei Nebrodi "Antonino Gullotti"
  • Mosaico di Nico Nicosia "Due Mondi a Confronto"

Banca Vivente del Germoplasma Vegetale

La Banca vivente del Germoplasma vegetale si trova in Via S. Antonio del Prato nel Comune di Ucria, e comprende lʹannesso "Giardino dei Semplici", dedicato allʹillustre botanico nebrodense Bernardino da Ucria (1739 –1796). Ospita i campi di collezione delle diverse specie di piante di interesse terapeutico ed una varietà di semi di vecchie cultivar tradizionali da frutto che rischiano di scomparire. È stato allestito anche un laboratorio biologico per la tutela e moltiplicazione del germoplasma per la conservazione della biodiversità.

Amministrazione

Di seguito è presentata una tabella relativa alle amministrazioni che si sono succedute in questo comune.

Periodo Primo cittadino Partito Carica Note
19 maggio 1988 29 dicembre 1989 Carmelo Scalisi Democrazia Cristiana Sindaco [7]
29 dicembre 1989 23 maggio 1990 Girolamo Di Vita Comm. straordinario [7]
23 maggio 1990 29 maggio 1993 Carmelo Gurgone Partito Socialista Italiano Sindaco [7]
29 maggio 1993 14 giugno 1994 Sebastiano Pinzone Partito Democratico della Sinistra Sindaco [7]
14 giugno 1994 25 maggio 1998 Giuseppe Scalisi - Sindaco [7]
25 maggio 1998 27 maggio 2003 Roberto Di Stefano lista civica Sindaco [7]
27 maggio 2003 17 giugno 2008 Giuseppe Giovanni Lembo lista civica Sindaco [7]
17 giugno 2008 11 giugno 2013 Franca Algeri lista civica Sindaco [7]
11 giugno 2013 12 giugno 2018 Giuseppe Giovanni Lembo lista civica Sindaco [7]
12 giugno 2018 "in carica" Vincenzo Crisà lista civica Sindaco [7]

Gemellaggi

Altre informazioni amministrative

Il comune di Ucria fa parte delle seguenti organizzazioni sovracomunali: regione agraria n.2 (Nebrodi nord-occidentali)[9].

Istituzioni, enti e associazioni

Istruzione

  • Istituto Comprensivo Scuola dell'Infanzia, Primaria e Secondaria di 1º Grado.

Note

  1. ^ Dati Istat 2011, su istat.it. URL consultato il 22 maggio 2014.
  2. ^ a b Bilancio demografico mensile anno 2022 (dati provvisori), su demo.istat.it, ISTAT, 9 settembre 2022. URL consultato il 21 settembre 2022.
  3. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  4. ^ Ucria Genealogy, su dunbrack.org. URL consultato il 15 giugno 2020.
  5. ^ Ucria (Messina) D.P.R. 18.01.2006 concessione di stemma e gonfalone, su Governo italiano - Ufficio Onorificenze e Araldica, 2006. URL consultato il 20 ottobre 2020.
  6. ^ Statistiche I.Stat - ISTAT;  URL consultato in data 28-12-2012.
  7. ^ a b c d e f g h i j http://amministratori.interno.it/
  8. ^ (PDF) Comunicato dal sito istituzionale, su ucria.intradata.it:8080. URL consultato il 19 maggio 2014.
  9. ^ GURS Parte I n. 43 del 2008, su gurs.regione.sicilia.it. URL consultato il 21 maggio 2014.

Altri progetti

Collegamenti esterni

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