Nata nel giorno di Pasqua dalla nobile famiglia Orsini di Gravina in un feudo di famiglia, figlia di Domenico, sposò nel 1808 il Principe Luigi Giovanni Andrea V Doria Pamphili Landi di Roma. Si trasferì quindi a Roma, dove fece esperienza dell'inefficienza della rete ospedaliera, specie nel periodo che seguì la Rivoluzione Francese. Si distinse per l'attività assistenziale, a cui si dedicava anche in prima persona (cosa inconsueta per una nobildonna dell'epoca e del suo rango), facendo anche uso, con il consenso del marito, della sua parte di patrimonio personale. Contribuì a numerose iniziative benefiche, in particolare alla fondazione dell'ordine che divennero le Suore Ospedaliere della Misericordia, riconosciuto con motu proprio del 1826 da papa Leone XII.[1] Fondò anche l'Ospizio delle Dame Lauretane, che accoglieva le donne dimesse dall'Ospedale di San Giacomo degli Incurabili, istituto che Teresa visitava di persona.
Cristina Siccardi, Da ricca che era…., Vita e opere di Teresa Orsini Doria, Alba (Cuneo), Società San Paolo, 2006, ISBN978-8821555640.
Cristina Siccardi, Sulle tracce della madre. L'eredità spirituale di Teresa Orsini Doria Pamphili Landi, San Paolo, 2006, ISBN9788821557866.
Carlo Caputo, Teresa Orsini, Principessa di Gravina, Mamma esemplare, Nobildonna di carità, Matera, 2005.
Massimiliano Taroni, Serva di Dio principessa Teresa Orsini Doria Pamphilj Landi. Una straordinaria storia d'amore e misericordia., Velar, 2021, ISBN8866718157.