Lo Studio op. 8 n. 12, in re diesis minore è uno studio per pianoforte composto da Aleksandr Nikolaevič Skrjabin nel 1894.[1] Presenta molte sfide tecniche, tra cui tratti insidiosi con intervalli fino all'undicesima, numerosi salti nella mano sinistra, ripetuti colpi di accordi e abbondanti ottave. È particolarmente amato dai pianisti e dal pubblico. Questo pezzo era uno dei bis prediletti da Vladimir Horowitz, il quale contribuì ad accrescerne la popolarità.
Il motivo drammatico e il recitativo commovente dell'assolo nelle voci più alte sullo sfondo degli accordi è caratteristico delle prime creazioni di Skrjabin.[2] Il tempo tipico per il brano è di circa 100-112 bpm. La mano destra suona sempre ottave tranne la fine del pezzo. Allo stesso modo, la mano sinistra salta continuamente fino a quando non viene raggiunto l'accordo finale.