La stazione di Roma Casilina è una stazione ferroviaria a servizio di Roma: è l'unica della Capitale gestita da RFI a essere chiusa al traffico passeggeri a causa della scarsa frequentazione[1][2]. Nonostante ciò lo scalo continua a essere presenziato in quanto rappresenta uno dei principali nodi ferroviari della regione, dove transitano le linee ferroviarie per Napoli via Cassino, Napoli via Formia, Velletri, Albano Laziale e Frascati.
Fino al 1941 portava il nome di Roma Mandrione[3].
Storia
Strutture e impianti
La stazione dispone di un fabbricato viaggiatori chiuso al pubblico. Al suo fianco sorge l'edificio dove aveva sede la dirigenza del movimento (con annesso apparato ACELI[4]) prima dello spostamento degli impianti in una nuova cabina posta lato Napoli, con un apparato di tipo ACC.
I binari sono 9 e tutti passanti, i primi 5 sono su tracciato deviato per permettere l'accesso ai passanti ferroviari verso Roma Tiburtina e Roma Tuscolana mentre gli altri 4 sono i binari di transito delle 2 linee per Napoli. Solo 3 binari erano a servizio dei passeggeri in quanto muniti di banchine e collegati tra loro tramite passerella a raso.
Movimento
A causa della scarsa frequentazione la stazione è stata definitivamente chiusa al pubblico il 13 dicembre 2003[1], quando già fermava un numero molto limitato di treni, ma viene usata come fermata straordinaria in condizioni di difficoltà; ad esempio, durante le forti nevicate che interessarono la capitale nel febbraio 2012, o anche nei giorni dal 26 aprile al 6 maggio 2012, quando vi furono deviati via Roma Casilina-Roma Tiburtina o Roma Casilina-Roma Tuscolana-Roma Ostiense i treni Intercity normalmente attestati a Roma Termini, ove i binari dal 4 al 9 furono chiusi alla circolazione a causa di un incidente.
Note
Bibliografia
Voci correlate
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