I Servi della Carità (in latino Congregatio Servorum a Charitate), detti anche Opera Don Guanella, sono un istituto religioso maschile di diritto pontificio: i membri di questa congregazione clericale, detti popolarmente Guanelliani, pospongono al loro nome la sigla S.d.C.[1]
Storia
La congregazione trae origine dalla "Casa della Divina Provvidenza" aperta a Como nel 1886 da don Luigi Guanella (1842-1915) per offrire assistenza ai bisognosi. Inizialmente Guanella gestì l'istituto insieme alle suore Figlie di Santa Maria della Divina Provvidenza; presto a lui si unirono anche alcuni sacerdoti che, con il passare del tempo, raggiunsero il numero di ventiquattro.[2]
Luigi Guanella, Appunti sulla storia della Casa di Provvidenza, 1910-1911, Bozzetto 7.; “Un fiore di virtù da terra trapiantato nel paradiso, 1887-1888, in opera omnia, VI, p. 157.
«Nel giorno 5 aprile di quell’anno 1886 una piccola comitiva composta di due maestre e quattro orfanelle si faceva quasi processionalmente alla riva di lago fuori la casa parrocchiale. Una maestra recava per benedizione di tutte la reliquia della beata Vergine che nascondeva entro lo scialle che la copriva. Si recitò una breve preghiera, si benedisse e partirono recando in una barchetta tutto il mobilio della propria fondazione.»
Dietro indicazione della Congregazione romana dei Vescovi e Regolari, il 24 marzo 1908 Guanella, assieme ad altri diciassette compagni, emise i voti semplici e perpetui dando formalmente inizio all'istituto.[2]