Difensore mancino,[4] fisicamente dotato[5] e propenso al gioco d'attacco,[6] era un terzino sinistro capace di disimpegnarsi anche sulla corsia opposta[3][4] o come libero.[7] Era soprannominato ''L 'incredibile Hulk ''[8]
Carriera
Giocatore
Club
Nasce in Liguria da genitori sardi originari di Chiaramonti. Dopo gli esordi con il Genoa, con il quale disputò tre stagioni in Serie B totalizzando 70 presenze e ottenendo una promozione in Serie A al termine del campionato 1980-1981, nell'estate seguente fu acquistato dalla Roma.
Esordì in massima serie con la maglia giallorossa a 20 anni, il 13 settembre 1981. Con i capitolini vinse lo scudetto della stagione 1982-1983: schierato come terzino destro pur prediligendo il piede opposto,[4] contribuì alla vittoria del campionato con buone prestazioni.[5] Mantenne alti livelli di rendimento anche nell'annata 1983-1984, al termine della quale fu giudicato, da una giuria di esperti, il miglior terzino destro della stagione.[3] Nel 1987 fu vittima di un infortunio che lo allontanò dai campi da gioco per un anno.[9] Il cantautore Antonello Venditti, tifoso romanista, gli dedicò una canzone dal titolo Correndo correndo.[10]
Lasciò la Roma nel 1992, dopo nove stagioni, e dopo aver vinto anche tre Coppe Italia. Approdò al Napoli con cui rimase due stagioni e chiuse la carriera nel 1994, a 33 anni, con un totale di 315 gare e 16 reti in Serie A, e di 70 presenze e 6 reti in Serie B.
Nella stagione 1995-1996 tornò a calcare i campi di calcio a 11 accettando la proposta del Civitavecchia Calcio 1920, militante nel Campionato Nazionale Dilettanti, per poi chiudere definitivamente col calcio giocato al termine della stagione.
Fu anche impiegato in nazionale maggiore, con la quale esordì il 22 maggio 1984 contro la Germania Ovest, in una gara amichevole organizzata per l'ottantesimo anniversario della FIFA; giocò i primi 70 minuti, venendo sostituito da Claudio Gentile.[12] In totale sono state cinque le sue presenze in maglia azzurra,[13] con la partecipazione al campionato del mondo 1986 in Messico, pur senza mai scendere in campo.
Dopo il ritiro
Nel 1996 è dirigente del Real Piedimonte San Germano[14] e nel 1997 dell' Avezzano, nel 2005 è direttore tecnico della scuola calcio e proprietario dell'omonima polisportiva nel quartiere Quarto Miglio a Roma[15].
Ad inizio anni 2000 è stato uno dei promotori del Beach soccer in Italia
E' stato direttore sportivo della Viterbese , durante la presidenza di Luciano Gaucci.[16]
Al termine dell'attività agonistica è divenuto apprezzato opinionista sportivo per varie emittenti televisive e stazioni radiofoniche romane. Negli anni duemiladieci lavora per i canali di Premium Calcio come commentatore tecnico.[17]