Il borgo è situato a 9 km dal centro del capoluogo comunale, nella parte nord-occidentale del territorio cinigianese.
Storia
La località era nota in epoca medievale con la denominazione di Sasso di Maremma; sorse in un punto strategico in corrispondenza di un antico attraversamento sul fiume Ombrone. Originariamente era controllato dagli Aldobrandeschi che vi costruirono nella parte sommitale un castello oramai scomparso, di cui restano solo alcuni ruderi sulla vetta della collina.
Ex chiesa di Sasso d'Ombrone, costruita nella seconda metà del XVI secolo, è stata trasformata in epoca moderna, ospitando anche un asilo durante il secolo scorso.
Chiesa di Santo Stefano a Pignese, edificio religioso scomparso di origini medievali, che sorgeva in località Santo Stefano, a nord-est di Sasso d'Ombrone, lungo la sponda sinistra dell'Ombrone.
Società
Evoluzione demografica
Quella che segue è l'evoluzione demografica della frazione di Sasso d'Ombrone. Sono indicati gli abitanti dell'intera frazione e dove è possibile la cifra riferita al solo capoluogo di frazione.
Dal 1991 sono contati da Istat solamente gli abitanti del centro abitato, non della frazione.
^Teresa Cappello, Carlo Tagliavini, Dizionario degli etnici e dei toponimi italiani, Bologna, Pàtron Editore, 1981, p. 526.
Bibliografia
Luciano Niccolai, La grancia di Sasso di Maremma: organizzazione e rapporti produttivi 1756-1786, in «Bollettino della Società storica maremmana», n. 52–53, dicembre 1988.
Aldo Mazzolai, Guida della Maremma. Percorsi tra arte e natura, Firenze, Le Lettere, 1997.
Giuseppe Guerrini, Torri e castelli della provincia di Grosseto, Siena, Nuova Immagine, 1999.
Valentino Baldacci, I luoghi della fede. Itinerari nella Toscana del Giubileo, Regione Toscana, Firenze, 2000.
Felicia Rotundo, Le Grance dell'ospedale di Santa Maria della Scala nel territorio grossetano, in Ettore Pellegrini (a cura di), Storia ecclesiastica della città e diocesi di Grosseto. Atti della giornata di studi in occasione della pubblicazione dell'opera di Francesco Anichini, Arcidosso, Edizioni Effigi, 2017, pp. 157-185.