San Quaranta (Sàndu Quaràndu in dialetto tortorese), è una frazione montana del comune di Tortora (Italia), dista dal centro abitato di Tortora paese circa 7 km. Il nome della frazione deriva da un'antica laura basiliana dedicata ai Santi Quaranta Martiri.
La frazione si estende ai piedi del monte Cocuzzata ad un'altitudine media di 560 metri s.l.m., e si suddivide in varie sotto-località denominate: Arijcèdda, Cavùta, Còddi, Cracàci, Cugnùolu, Don Nicòla, Muntàta, Scalòni.
Località
La frazione si divide in otto sotto-frazioni la prima di queste risalendo dal centro storico è l'Arijcedda che probabilmente deve il suo appellativo alla presenza di un'aia impiegata fino a qualche decennio fa per la trebbiatura del grano, dall'Arijcèdda percorrendo la strada sul versante nord troviamo prima la zona Còddi e sotto di essa il Cùgnulu e poi la Cavùta che si affaccia sulla valle in cui scorre il fiume Noce. Dal lato sud ai piedi del monte Cocuzzata, troviamo le zone di: Don Nicòla, Muntàta e Cràcaci (in tortorese questo termine indica la rana).
Chiude la frazione la località Scaloni.
Storia
I primi abitanti della frazione in ordine cronologico furono probabilmente i monaci basiliani che edificarono sul luogo la laurea basiliana che ha dato il nome alla frazione[quando?].
Viabilità
La frazione è ben collegata al centro urbano, dalla strada comunale che dalla frazione Sarre porta alla frazione Pizinno.
Economia
Le uniche attività presenti in zona sono un panificio ed un'azienda agricola.
Voci correlate