Nell'ambito della diocesi puteolana, è dapprima, fino al 1984 vicario parrocchiale presso la parrocchia Maria Santissima Desolata nel quartiere Bagnoli di Napoli, poi, dal 1985 al 1993, parroco della parrocchia Mater Domini a Bagnoli. Ricopre anche i ruoli di docente di religione presso la scuola pubblica, dal 1974 al 1994, direttore dell'Ufficio liturgico diocesano, dal 1985 al 1994, e delegato vescovile per il diaconato permanente e responsabile diocesano per i ministeri, dal 1985 al 1995.[1] Dal 1994 è vicario generale e decano del capitolo della cattedrale di Pozzuoli.
Il 29 giugno 2013, nella solennità dei santi Pietro e Paolo, prende possesso canonico dell'arcidiocesi nel corso di una celebrazione eucaristica nella cattedrale di Santa Maria Assunta;[7][8][9][10] nella prima omelia, esorta la comunità diocesana a costruire «insieme il Regno di Dio non solo esercitando le virtù specificatamente cristiane che nascono dalla fede nell'unico Signore, ma collaborando, per una civiltà dell'amore, con ogni uomo di buona volontà per vivere le virtù umane dell'onestà, del rispetto della persona».[11][12]
L'11 dicembre 2023 papa Francesco accoglie la sua rinuncia, presentata per raggiunti limiti di età, al governo pastorale dell'arcidiocesi di Capua; gli succede Pietro Lagnese, vescovo di Caserta, con conseguente unione in persona episcopi delle due sedi.[13] Rimane amministratore apostolico di Capua fino all'ingresso del successore, che avviene il 4 febbraio 2024.
^Mons. Salvatore Visco, su iserniavenafro.net, Diocesi di Isernia-Venafro. URL consultato il 6 settembre 2022 (archiviato dall'url originale il 14 luglio 2014).
^Mons. Salvatore Visco - Galleria fotografica, su iserniavenafro.net, Diocesi di Isernia-Venafro. URL consultato il 6 settembre 2022 (archiviato dall'url originale il 14 luglio 2014).
^La Parola dell'Arcivescovo, su diocesidicapua.it, Arcidiocesi di Capua. URL consultato il 6 settembre 2022 (archiviato dall'url originale il 14 luglio 2014).