L'unità, in servizio di base a Taranto, tra il 1999 e il 2002 è stata sottoposto a radicali lavori che hanno interessato la piattaforma e il sistema di combattimento.
Nome
Il battello prende il nome dal capitano di corvettaSalvatore Pelosi, decorato durante la seconda guerra mondiale di medaglia d'oro al valor militare.
Salvatore Pelosi, comandante del sommergibile Torricelli nel Mar Rosso il 23 giugno 1940, costretto ad emergere per i danni subiti da precedenti azioni nemiche, al largo di Aden affrontò in un combattimento di superficie tre cacciatorpediniere e due cannoniere della Royal Navy, colpendo il cacciatorpediniere HMS Khartoum che sarebbe affondato più tardi e danneggiando la cannoniera HMS Shoreham. Accerchiato e senza scampo, per evitare la cattura il comandante fu costretto all'autoaffondamento dell'unità, e ferito e privo di sensi, venne trascinato a mare dai suoi uomini.
^Sebbene il Pelosi sia a tutti gli effetti un sottomarino (destinato ad operare prevalentemente in immersione, con velocità in immersione superiore a quella in superficie etc.), per i suoi battelli la Marina Militare Italiana predilige l'utilizzo del termine sommergibile