La sua principale teoria sociologica (formulata per la prima volta nel 1984) è quella della “religione diffusa"[1], basata sui processi di educazione, socializzazione e comunicazione, ed applicabile sia a un contesto italiano che ad altre culture in cui una particolare religione sia dominante.
Ha condotto ricerche empiriche comparative in Italia ad Orune (Sardegna), in Grecia ad Episkepsi (Corfù), Piekary Śląskie in Polonia ed in Messico a Nahuatzen (Michoacán), sui rapporti fra solidarietà e comunità. Ha realizzato film di ricerca su celebrazioni festive popolari, in particolare sulla Settimana Santa a Cerignola in Puglia ("Rossocontinuo") e in Spagna ("Semana Santa en Sevilla"), sulla festa patronale di un pueblo messicano ("Las fiestas de san Luís Rey") e, con Emanuela del Re, sul festival dei festival ad Haifa (La risposta di Haifa).
È stato Presidente del Comitato di Ricerca di Sociologia della Religione nell’ambito dell’International Sociological Association e Presidente dell'Associazione Italiana Docenti Universitari. Su proposta ed invito di Michael Burawoy, in occasione del XIII Congresso Mondiale di Sociologia a Yokohama nel 2014, è stato candidato come Presidente dell’International Sociological Association. Dirige le collane “Modernità e società” di Armando Editore e “Prospettive di Sociologia della religione” delle Edizioni Borla. Fa parte del Comitato redazionale delle riviste Current Sociology, Religions, Sociedad y Religión, Sociétés, La Critica Sociologica, Religioni e Società. È Advisory Editor della Blackwell Encyclopedia of Sociology. È Associato all’Istituto di Ricerche sulla Popolazione e sulle Politiche Sociali del Consiglio Nazionale delle Ricerche. È Presidente dell’ICSOR (International Center for the Sociology of Religion: www.icsor.it). È autore di oltre novanta volumi e millecento pubblicazioni con traduzioni in inglese, francese, russo, spagnolo, tedesco, cinese, portoghese, basco, catalano, polacco e turco.