Di famiglia benestante si dedicò all'agricoltura fino a 19 anni quando viene richiamato sotto le armi per la guerra franco-prussiana del 1870-71, terminato il conflitto va a studiare lettere e filosofia a Jena ed a Monaco. Poi va a Roma e si stabilisce insieme alla moglie Melanie (già sposata Kotnmann) a Frascati presso Villa Falconieri, dove vive venticinque anni. Impara bene l'italiano e frequenta la comunità tedesca di Roma.
Torna in Germania più volte presso la sua tenuta di Berchtesgaden (Alta Baviera) e viene nominato nel 1884, dal Grand Duca di Weimar, bibliotecario del castello di Wartburg. Nelle sue opere assecondò il Kulturkampf. Il 2 aprile 1902 il Comune di Frascati gli conferì la cittadinanza onoraria.
All'età di 67 anni morì nella sua amata tenuta di campagna a Berchtesgaden in Germania.
Diverse delle sue opere furono adattate per lo schermo fin dal 1913[1].