Il nome della valuta deriva dalla prima moneta circolante in Brasile all'epoca coloniale: il real portoghese, ufficialmente in circolazione dal 1694. Il vecchio real circolò in Brasile dal 1790 fino al 1942, per poi essere sostituito dal cruzeiro.
Il moderno real è stato introdotto nel 1994 nell'ambito del "Plano Real", un consistente pacchetto di riforma monetaria finalizzato a porre fine a tre decenni di inflazione galoppante. Al momento fu concepito per avere un tasso di cambio che fosse circa alla pari con il dollaro statunitense. Ha subito un'improvvisa svalutazione fino a raggiungere un cambio di 2:1 nel 1999, ha quasi raggiunto il livello di 4:1 nel 2002, per poi recuperare parzialmente e stabilizzarsi intorno al 2:1 a partire dal 2006. Il tasso di cambio al 7 dicembre 2024 è di 6,0894 real per un dollaro e di 6,4353 real per un euro.
In portoghese la parola real significa "reale" e, come in italiano, può essere utilizzata nel senso sia di "regale", sia di "vero". Il nome del real storico deriva dal primo di questi. Il nome della valuta moderna viene generalmente inteso sia come riferimento all'antica unità di conto, sia al secondo senso.[senza fonte]
Storia
Il moderno real fu introdotto il 1º luglio 1994, durante la presidenza di Itamar Franco, quando Fernando Henrique Cardoso ricopriva la carica di Ministro delle finanze, nell'ambito di un più ampio piano teso a stabilizzare l'economia brasiliana, noto come Plano Real. La nuova valuta sostituì il cruzeiro real (CR$) poco dopo la sua introduzione. La riforma comprendeva la demonetizzazione del cruzeiro real e richiese una massiccia sostituzione di banconote.
Alla sua introduzione, il real fu definito essere pari a una "unità reale di valore" (URV, unidade real de valor), un'unità valutaria non circolante. Allo stesso tempo la URV fu definita di valore pari a 2 750 cruzeiro real, che era pari pari al cambio medio del cruzeiro real con il dollaro in tale data. In conseguenza, il real valeva esattamente un dollaro quando fu introdotto. Considerando tutte le precedenti valute che si erano succedute nella storia del paese, questa riforma rendeva il nuovo real pari a 2,75×1018 (2,75 trilioni) real brasiliani originali.
Poco dopo la sua introduzione, il real guadagnò inaspettatamente valore nei confronti del dollaro statunitense, a causa dell'ampio afflusso di capitali alla fine del 1994 e nel 1995. Durante tale periodo raggiunse il suo massimo valore di sempre nei confronti del dollaro, a circa 1,20 $. Tra il 1996 e il 1998 il tasso di cambio fu saldamente controllato dalla banca centrale, in modo che il real si deprezzasse lentamente e regolarmente nei confronti del dollaro, facendone scendere il valore da un rapporto quasi alla pari fino al livello di 1,2 real per dollaro alla fine del 1998. Nel gennaio 1999 il deterioramento dei mercati internazionali, perturbati dalla crisi finanziaria russa, obbligò la banca centrale, sotto il suo nuovo presidente Arminio Fraga, a rendere variabile il tasso di cambio. Questa decisione generò una maggiore svalutazione, fino a un tasso di cambio di quasi due real per dollaro.[2]
Negli anni seguenti, il valore della valuta rispetto al dollaro seguì un percorso incostante ma per lo più discendente dal 1999 fino alla fine del 2002, quando la prospettiva dell'elezione del candidato di sinistra Luiz Inácio Lula da Silva, considerato un populista radicale da settori dei mercati finanziari, provocò un'altra crisi valutaria e un'impennata dell'inflazione. Molti brasiliani temevano un altro default del debito governativo o una ripresa di politiche economiche eterodosse, e si precipitarono a cambiare i propri real in beni immobili o valute straniere. Nell'ottobre 2002 il tasso di cambio raggiunse il suo minimo storico a quasi 4 real per dollaro. La crisi si placò una volta che Lula entrò in carica, dopo che lui, il suo ministro delle finanze Antonio Palocci e Arminio Fraga riconfermarono la propria intenzione di proseguire le politiche macroeconomiche ortodosse del suo predecessore (inclusi l'inflation targeting, il mantenimento di un saldo primario positivo e di un tasso di cambio variabile, così come il regolare pagamento del debito pubblico). Il valore del real rispetto al dollaro continuò a fluttuare ma per lo più verso l'alto, così che nel 2005 il tasso di cambio era poco sopra 2 real per dollaro. Nel maggio 2007, per la prima volta dal 1999, il cambio del real superò il valore di 0,50 USD — nonostante la banca centrale, preoccupata degli effetti sull'economia brasiliana, avesse provato a mantenerlo al di sotto di tale soglia simbolica.
Andamento storico dei tassi di cambio
Tassi di cambio del real brasiliano
Data
Tasso di cambio
per 1 $
per 1 EUR
1995
15 febbraio
1,00
2002
25 gennaio
2,385
12 aprile
2,27118
27 giugno
2,83026
30 settembre
3,87
12 ottobre
3,93679
27 dicembre
3,53876
2003
18 febbraio
3,61967
28 giugno
2,87868
30 settembre
2,9362
28 dicembre
2,9
2004
31 marzo
2,9155
23 maggio
3,1805
28 giugno
3,10219
30 settembre
2,85404
28 dicembre
2,69267
2005
19 febbraio
2,563
26 marzo
2,7385
28 giugno
2,3836
25 settembre
2,2635
11 novembre
2,175
28 dicembre
2,3607
2006
27 marzo
2,1537
7 maggio
2,0569
29 dicembre
2,13697
2007
7 novembre
1,73045
2008
4 agosto
1,5605
2009
11 maggio
2,0498
2,7857
2010
3 agosto
1,7537
2,3193
2011
22 luglio
1,5548
2,2384
2012
18 marzo
1,7990
2,3534
19 agosto
2,0150
2,4902
2013
31 marzo
2,0193
2,5686
13 luglio
2,2669
2,9496
1º novembre
2,2340
3,0307
2014
15 gennaio
2,3535
3,1921
2015
8 maggio
2,9752
3,3389
Utilizzatori
Il real è utilizzato in Brasile e, a volte, nei paesi confinanti, in particolare nelle zone di confine con l'Uruguay e il Paraguay, dove ogni anno milioni di brasiliani si recano per fare acquisti ai negozi duty free.
Monete
Prima serie (1994-1997)
Insieme alla prima serie di banconote, furono introdotte monete in tagli da 1, 5, 10 e 50 centavo e 1 real; poco dopo fu introdotto anche il pezzo da 25 centavo. Tutti erano coniati in acciaio inossidabile. Tutte le monete datate 1994-1997 sono rimaste valuta legale, ad eccezione del pezzo da 1 real che la banca centrale ha ritirato dalla circolazione dal 23 dicembre 2003, a causa dell'alto tasso di falsificazioni.
Nel 1998 fu introdotta una nuova serie di monete, caratterizzata da monete in acciaio placcate rame da 1 e 5 centavo, monete in acciaio placcato bronzo da 10 e 25 centavo, una moneta in cupronichel da 50 centavo e una moneta bimetallica in ottone e cupronichel da 1 real. Tuttavia dal 2002 in poi fu utilizzato l'acciaio per la moneta da 50 centavo e la parte centrale della moneta da 1 real.
Nel novembre 2005 la banca centrale interruppe la produzione delle monete da 1 centavo, ma quelle esistenti in circolazione continuarono ad essere valuta legale. Ad oggi nei negozi i prezzi vengono generalmente arrotondati a 5 o 10 centavo.
La banca centrale brasiliana ha inoltre emesso versioni speciali commemorative della moneta da 1 real in speciali occasioni. Queste monete hanno valore legale e differiscono da quelle comuni solo per il rovescio.
Nel 1994 furono introdotte banconote in tagli da 1, 5, 10, 50 e 100 real. A queste seguirono il taglio da 2 real nel 2000 e quello da 20 real nel 2001. Il 31 dicembre 2005 è stata interrotta la produzione della banconota da 1 real, che conserva comunque valore legale.
Nell'aprile 2000, in occasione del cinquecentesimo anniversario dell'arrivo portoghese sulle coste brasiliane, il Banco Central do Brasil ha emesso una banconota da 10 real in polimeri che circola insieme con le altre banconote. La Casa da Moeda do Brasil stampò 250 milioni di queste banconote, che al tempo rappresentavano circa la metà delle banconote da 10 real in circolazione.
Questa banconota presenta un disegno più complesso delle altre in circolazione. L'area bianca intorno al puntino rosso è in realtà trasparente (il puntino rosso è traslucido).
Mappa stilizzata del Brasile con fotografie raffiguranti la varietà etnica del popolo brasiliano (bianchi, neri e amerindi)
aprile 2000
Nuova serie
Il 3 febbraio 2010 il Banco Central do Brasil ha annunciato una nuova serie di banconote che sarebbe stata lanciata nell'aprile dello stesso anno. Il nuovo disegno comprendeva accorgimenti di sicurezza nel tentativo di ridurre il fenomeno della falsificazione. Le banconote hanno dimensioni differenti in base al valore per aiutare le persone con problemi visivi. I cambiamenti sono stati fatti riflettendo la crescita dell'economia brasiliana e il bisogno di una valuta che fosse più forte e più sicura. Le nuove banconote iniziarono ad entrare in circolazione nel dicembre 2010, in coesistenza con quelle vecchie.[35][36][37][38]
Dal 1986 le banconote brasiliane riportano le parole "Deus Seja Louvado" (Dio sia lodato). Nel 2012 un procuratore federale di San Paolo ha chiesto un ordine del tribunale per costringere la banca centrale a sostituire l'intera dotazione di carta moneta della nazione con biglietti che non riportino queste parole, sostenendo che il Brasile è uno stato laico e che questa frase viola i diritti dei non cristiani e dei non credenti. La Banca ha risposto dichiarando che il preambolo della costituzione brasiliana afferma esplicitamente che la democrazia si è formata "sotto la protezione di Dio", e che lo stato, "non essendo ateo, anticlericale o antireligioso, può legittimamente fare un riferimento all'esistenza di un essere superiore, una divinità, purché, in tal modo, non faccia un'allusione a una specifica dottrina religiosa".[40][41][42]
^(PT) Diego Antonelli, Do pau-brasil ao real, su gazetadopovo.com.br, Gazeta do Povo, 20 luglio 2013. URL consultato il 28 febbraio 2014 (archiviato dall'url originale il 23 ottobre 2013).
^(EN) Armando Castelar Pinheiro; Fabio Giambiagi; Maurício Mesquita Moreira, Brazil in the 1990s: A successful transition? (PDF), su bndes.gov.br, BNDES, novembre 2001, p. 10. URL consultato il 14 gennaio 2014.
^(EN) Brazil new 10- and 20-real notes confirmed, su banknotenews.com, Banknote News, 27 luglio 2012. URL consultato il 18 dicembre 2013 (archiviato dall'url originale il 16 gennaio 2014).
(EN) 423: The Invention of Money, su thisamericanlife.org, This American Life, 7 gennaio 2011. URL consultato il 15 gennaio 2014.
(EN) Brazil new 50- and 100-real notes confirmed, su banknotenews.com, Banknote News, 15 dicembre 2010. URL consultato il 15 gennaio 2014 (archiviato dall'url originale il 16 gennaio 2014).