Rainer Matthias Holm-Hadulla (Peine, 22 settembre 1951[1]) è uno psichiatra, psicoterapeuta e psicoanalista tedesco.
Conseguita la maturità nel 1970 a Wetzlar, compie gli studi di Medicina e Filosofia a Marburgo, Roma e Heidelberg.[2] Dal 1976 al 1978 è medico assistente. Dal 1979 al 1986, durante la sua formazione medica specialistica in psichiatria, medicina psicosomatica e psicoterapia, lavora presso la clinica universitaria di Heidelberg come medico assistente, medico di reparto e direttore di reparto, e docente incaricato.[2] Dal 1986, in qualità di medico responsabile dirige il centro di consulenza psicosociale per studenti dell’Università di Heidelberg.[3] Qui, nel 1996 consegue l'abilitazione all'insegnamento e nel 2002 viene nominato professore straordinario in psicoterapia medica presso l'Università di Heidelberg.[4]
Rispettivamente nel 2009 e nel 2010 è nominato Fellow del Center for Advanced Studies Morphomata presso l'Università di Colonia [5] e del Center for Advanced Studies Marsilius-Kolleg presso l'Università di Heidelberg.[6] Nel 2011 viene nominato ricercatore aggiunto presso l'Università Diego Portales di Santiago de Chile.[7] Nello stesso anno diviene professore ospite dalla Popakademie Mannheim, il conservatorio di musica leggera del Baden-Württemberg. Inoltre è stato professore invitato in diverse università dell'America Latina e della Cina. Dal 2015 è socio della sezione filosofia, psicoanalisi e psichiatria dell'Accademia argentina delle scienze.[8]
Dal 2015 al 2024 ha diretto il progetto di aiuti per bambini rifugiati “Frühe Hilfen für Flüchtlingskinder” coinvolgendo numerosi studenti nell'assistenza di bambini presso il Centro di accoglienza di Patrick-Henry-Village. In seguito al pensionamento, avvenuto nel 2017, Holm-Hadulla continua a svolgere attività di ricerca ed insegnamento presso la clinica universitaria di Heidelberg, insegnando periodicamente anche a Santiago. Ha condotto diversi studi sull'impatto della pandemia COVID-19 con particolare riguardo agli effetti psicosociali i cui risultati sono apparsi su periodici internazionali peer-review.
Nello specifico, insieme ai suoi collaboratori ha mostrato come tra gli studenti universitari le restrizioni dovute alla pandemia abbiano determinato un notevole condizionamento del benessere psicosociale nonché un significativo aumento di disturbi, e in particolare di casi di depressione.[9][10] Inoltre, il gruppo di ricerca ha dimostrato come a un anno dall'allentamento delle restrizioni fosse migliorato il benessere psicosociale e nella media fossero considerevolmente diminuiti i disturbi psichici.[11] Contestualmente un buon senso di coerenza e un senso sviluppato di autoefficacia si sono dimostrati importanti fattori protettivi psicosociali.[12][13]
Nel maggio 2023, il Professor Holm-Hadulla è nominato socio onorario straniero dell'Academia Chilena de Medicina.[14] Nel 2025 riceve la nomina a “Doctor Honoris Causa en Derechos Humanos para la Paz” dell'Organizzazione delle Americhe per l'eccellenza educativa (ODAEE).[15]