Il priorato di Saint-Gilles o collegiata di Saint-Gilles (pron. fr. AFI: [sɛ̃ ʒil] - in franceseprieuré de Saint-Gilles e collégiale de Saint-Gilles rispettivamente) è un complesso architettonico religioso che domina il borgo di Verrès, nella Bassa Valle d'Aosta.
Tra il Medioevo e l'inizio del XIX secolo il convento dei canonici regolari di Saint-Gilles è retto dal prevosto, per cui viene spesso indicato come prevostura di Saint-Gilles (in francese, Prévôté de Saint-Gilles). È stato un importante centro di potere religioso medievale e centro di coordinamento per la religione cattolica in Piemonte, Valle d'Aosta e Savoia.[1]
Descrizione
L'insieme del complesso dedicato a sant'Egidio accorpa vari edifici costruiti tra il XI e il XVIII secolo a monte del borgo di Verrès, lungo l'antica strada di Challand pavimentata con un pregevole acciottolato.
Vi si accede prendendo la rampa che devia a sinistra dopo pochi metri.[2]
Dal terrazzino alla base della scalinata si osservano, verso l'alto, una colonna in pietra non locale del XIX secolo, una grande finestra a trifora, capolavoro del gotico valdostano, e una corona di mensole a metà della torre campanaria.[2]
Salita la scalinata, si arriva all'accesso laterale e al portale della prevostura. Questo portale è assai originale anche per l'assemblaggio dei blocchi, con eleganti colonne scolpite e motivi sobriamente ritorti che si rincorrono come tentacoli e s'armonizzano perfettamente nella verde tenuità della pietra rugosa.[2]
La chiesa parrocchiale è stata ricostruita negli anni 1770 sui resti dell'antica chiesa, nello stesso periodo in cui il conte Carlo Francesco Ottavio di Challant-Châtillon (1711-1770) fece annettere la cappella di San Giorgio e San Maurizio alle strutture della chiesa precedente.
Il campanile e il grande edificio adiacente sono stati ricostruiti per volere del prevosto Carlo di Challant nel 1512, che fa edificare anche La Murasse e, al limitare del borgo verso Arnad al bivio per Issogne, la Grangia Nuova (o Grange neuve in francese)[3].
Il portale monumentale.
Particolare delle mensole scolpite nella parte superiore della torre.
La torre dal basso.
La prevostura vista dal ponte vecchio di Verrès il giorno del Carnevale storico.
Nel 1712, anno di decesso del secondo prevosto Jean-Nicolas Deffays, l'elezione del successore Antoine-Joseph Busquet urta gli interessi di Giorgio Francesco di Challant († 1729), V Barone di Châtillon e XIII conte di Challant. Quest'ultimo tra il 1712 e il 1718 porta avanti le pratiche del processo che si concluderà a suo vantaggio[6]: il 22 giugno 1717 il prevosto Busquet deve dimettersi e far posto ai Canonici regolari di Sant'Agostino, cedendo la carica a Paolo Francesco di Challant († 7 giugno 1745), nominato prevosto da papa Clemente XI il 18 gennaio 1718, a condizione tuttavia di condurre una vita regolare e claustrale.
La famiglia di Challant è definitivamente espropriata dei diritti sul priorato nel 1772, e nel 1786 la carica di prevosto è unificata a quella di curato di Verrès.
Nella collegiata di Saint-Gilles si trova la sepoltura del venerabile Egidio Giovanni Battista Laurent o Gilles Laurent (Montjovet, 12 settembre 1884 - Verrès, 30 dicembre 1941).[8][9], conosciuto come Frère Gilles, cui è inoltre dedicata una via di Verrès.
L'8 dicembre 2015 nel complesso architettonico è inaugurata la Casa del Pellegrino, ostello per i pellegrini che percorrono la Via Francigena.[8]
^ « Atti del processo tra Giorgio Francesco, conte di Challant, e la comunità di Verrès » (2 fascicoli) conservato nell'l'Archivio storico del Comune di Verrès.
Joseph-Marie Henry, Histoire populaire religieuse et civile de la Vallée d’Aoste, Aoste, Imprimerie Marguerettaz, 1967 (prima edizione del 1929). (fonte)
(FR) Les dix siècles de la prévôté de Saint Gilles de Verrès Éditeur imprimerie Catholique, 1912.
(FR) Cédric Andriot, Un siècle de présence des chanoines réguliers de Notre-Sauveur dans le Val d'Aoste, Aoste, Bibliothèque de l'Archivum Augustanum, 2011.
(FR) Cédric Andriot, Les réguliers lorrains et les Alpes, in Histoire des Alpes, n° 18, 2013.
(FR) Pierre-Étienne DucLa prévoté et la paroisse de St-Gilles abbé à Verrès diocèse d'Aoste, Imprimerie du Séminaire, Ivrea, 1873. (Google Libri)
(FR) J.-J. Bono, Les dix siècles de la Prévoté de S. Gilles de Verrès par un Chanoine Régulier de ce Couvent, Aosta, 1912.
E. Brunod, Verrès, in Bassa Valle e valli laterali, II, Aosta, 1987, pp. 13-56
Bruno Orlandoni, I cantieri di Ibleto di Challant: Verrès, Issogne, Saint-Gilles, in Architettura in Valle d'Aosta. Il romanico e il gotico, tomo I, cap. 21, pp. 320-326, Ivrea, 1995.
Jean-Auguste Voulaz, Le Prévôté de Saint-Gilles: bref apperçu à travers les siècles, in Verrès et son château. Sei secoli di storia 1390-1990, atti della tavola rotonda (Verrès, 15 giugno 1991), Issogne, 1993, pp. 57-64.
Parte del testo è tratto da Francesco Prinetti, Il Borgo e il Carnevale, 20 febbraio 2019. Contenuto distribuito con Licenza Creative Commons Attribuzione - Condividi allo stesso modo 4.0 (CC BY-SA) (fonte)