Il ponte fu realizzato tra il 1972 e il 1978 ed inaugurato il 10 marzo di quell'anno[1] dalla società Costruzioni Metalliche Finsider di Guasticce (vicino a Livorno) su progetto degli architetti Adriano Montemagni, Paolo Sica, e dell'ingegner Fabrizio de Miranda. Il progetto che aveva vinto il concorso nazionale di progettazione indetto dal Comune di Firenze nel 1968 attirò subito l'attenzione anche perché prevedeva una sottostante passerella pedonale pensile non richiesta dal bando di concorso. Per le caratteristiche strutturali dell'opera, Fabrizio de Miranda ha ricevuto ad Helsinki il 22 settembre 1978 il premio europeo ECCS-CECM (Convenzione europea della costruzione metallica).[2]
Nei pressi dell'incontro dei del fiume Arno e del torrente Mugnone, si trova il mausoleo dell'Indiano, che dà il nome al giardino terminale del parco delle Cascine e, per estensione, anche alla nuova struttura.
È realizzato in acciaio e calcestruzzo armato ed è un ponte strallato con stralli disposti a ventaglio,[2] uno dei più grandi ad essere stati costruiti in Italia nel XX secolo.[1] È composto da una campata principale di 206 m, ai lati della quale si trovano altre due da 70,5 m, la lunghezza complessiva è di 347 m. La struttura è spessa da un minimo di 2,60 m ad un massimo di 5,60 m, ed è largo 22,4 m.[2] Presenta una luce di 189 m e impalcato in lamiera di acciaio irrigidita costituito da 2 travi a cassone trapezio collegate da traversoni e controventi orizzontali.
Fabrizio de Miranda, Ponti a struttura d'acciaio, collana Collana tecnico scientifica per la progettazione di strutture in acciaio, Genova, Italsider, 1972.
Fabrizio de Miranda, I ponti strallati di grande luce. Fondamenti teorici. Analisi strutturale. Criteri di progettazione. Tecniche di costruzione. 5 esempi di realizzazioni, Bologna, Zanichelli, 1980, ISBN978-8808071309.