Piero Farulli

Piero Farulli (Firenze, 13 gennaio 1920Fiesole, 2 settembre 2012) è stato un violista italiano, molto attivo come quartettista (fu violista nel Quartetto Italiano) e come didatta di quartetto d'archi, oltre che del suo strumento.

Biografia

Figlio di un calzolaio, ultimo di sei fratelli[1], il suo interesse per la musica nacque verso i quindici anni, dopo aver ascoltato il quartetto per archi La morte e la fanciulla di Schubert, eseguito dal Quartetto Busch[1].

Il Quartetto italiano nel 1955 con Paolo Borciani, Elisa Pegreffi, Franco Rossi e Piero Farulli

Nel 1947 entrò a far parte del Quartetto Italiano, fondato due anni prima da Paolo Borciani, sostituendo Lionello Forzanti alla viola. Ha inizio così la sua brillante carriera di strumentista, che lo vedrà impegnato con il Quartetto Italiano fino al 1977, anno in cui gli subentrerà Dino Asciolla. Nel 1974 aveva intanto fondato la Scuola di Musica di Fiesole. In seno alla scuola nascerà l'Orchestra Giovanile Italiana, un complesso impegnato a raccogliere giovani talenti neo-diplomati sotto la guida di direttori di prestigio[1]. Il grande impegno profuso nella didattica lo vedrà ricoprire l'incarico di insegnante di quartetto presso l'Accademia Musicale Chigiana di Siena e di Gastprofessor di viola al Mozarteum di Salisburgo. Ha inoltre tenuto corsi di perfezionamento di quartetto d'archi presso i conservatori di Lucerna e di Losanna e presso la Scuola Reina Sofia di Madrid.

Ha intrapreso altre collaborazioni musicali di rilievo, con il Quartetto Amadeus, il Quartetto Alban Berg, il Quartetto Melos e con il Trio di Trieste. Nel 1983 ha fondato il Nuovo Quartetto, assieme a Carlo Chiarappa, Andrea Tacchi e Andrea Nannoni[2]. Farulli era accademico effettivo dell'Accademia nazionale di Santa Cecilia[3].

È stato ripetutamente commissario di importanti concorsi internazionali, come il concorso di quartetto al Festival Internazionale Primavera di Praga, la Lionel Tertis International Viola Competition di Londra e il Concorso internazionale Čajkovskij di Mosca[2].

È morto il 2 settembre 2012, all'età di 92 anni[4].

Premi e riconoscimenti

Farulli ha ricevuto il Premio Franco Abbiati della critica musicale italiana e il premio Massimo Mila, mentre in Spagna ha ricevuto il Premio Yehudi Menuhin a la Integración de las Artes y la Educación, su indicazione della Scuola Superiore di Musica Reina Sofia di Madrid. Ha ottenuto il Pegaso d'Oro straordinario della Regione Toscana nel giugno 2001, il Premio Speciale dell'Associazione Toscana–USA e la prima edizione del Premio speciale alla carriera della Fondazione Nino Carloni. Nel 2005 ha ritirato dalle mani di Carlo Azeglio Ciampi il Premio Nazionale Presidente della Repubblica, assegnato alla Scuola di Musica di Fiesole su indicazione dell'Accademia nazionale di Santa Cecilia[2].

Onorificenze

Cavaliere di gran croce dell'Ordine al merito della Repubblica italiana - nastrino per uniforme ordinaria
«Di iniziativa del Presidente della Repubblica»
— Roma, 18 dicembre 2000[5]
Grande ufficiale dell'Ordine al merito della Repubblica italiana - nastrino per uniforme ordinaria
«Di iniziativa del Presidente della Repubblica»
— Roma, 7 aprile 1994[6]

Note

  1. ^ a b c Articolo per i 90 anni di Farulli sul settimanale Toscana Oggi [collegamento interrotto], su toscanaoggi.it. URL consultato l'8 maggio 2011.
  2. ^ a b c Scheda biografica sul sito della Scuola di Musica di Fiesole, su scuolamusica.fiesole.fi.it. URL consultato l'8 maggio 2011.
  3. ^ Elenco degli accademici sul sito ufficiale dell'Accademia di Santa Cecilia, su santacecilia.it. URL consultato l'8 maggio 2011 (archiviato dall'url originale il 19 novembre 2017).
  4. ^ Addio a Piero Farulli creatore della Scuola di Fiesole Repubblica.it
  5. ^ Sito web del Quirinale: dettaglio decorato.
  6. ^ Sito web del Quirinale: dettaglio decorato.
  7. ^ Sito web del Quirinale: dettaglio decorato.

Bibliografia

  • Satu Jalas, In ricordo del Maestro Piero Farulli, in A tutto arco, vol. 10, European String Teachers Association, 2012, pp. pp. 3-7.

Voci correlate

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Collegamenti esterni

Controllo di autoritàVIAF (EN14147575 · ISNI (EN0000 0000 7839 061X · SBN REAV096697 · LCCN (ENn2003082929 · GND (DE129697079 · BNF (FRcb139301481 (data) · CONOR.SI (SL161145699

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