Figlia del conte Auguste Ferron de La Ferronnays, ambasciatore e ministro degli Affari esteri, visse con la famiglia a San Pietroburgo e a Parigi, frequentando gli ambienti letterari vicini al teologo e filosofo Félicité de Lamennais. Nel 1828 seguì il padre a Roma, stabilendosi infine a Napoli, dove conobbe e sposò il diplomatico inglese Augustus Craven.
A Napoli divenne promotrice del movimento pietista, con l'aiuto delle sorelle: il suo impegno era rivolto soprattutto all'accoglienza dei ragazzi, a cui offriva un lavoro, curandone anche l'istruzione, e al sostegno economico degli anziani bisognosi. Dopo la caduta del regno borbonico, insieme all'amica Teresa Filangieri, estese la sua opera collaborando con gli altri filantropi napoletani. Visse alcuni anni anche a Cava de' Tirreni[1], facendo della sua casa un centro di cultura[2] e impegnandosi ancora in opere filantropiche.
Nel 1866 pubblicò il primo libro, Recit d'une sœur, souvenirs de famille, in cui descriveva la storia della propria famiglia. Seguirono numerosi romanzi e saggi, apprezzati soprattutto nell'ambiente culturale cattolico.
Nel 1872 si trasferì a Parigi, dove morì.
Opere
Récit d'une sœur, souvenirs de famille, 1866
Fleurange, 1872
Pèlerinage de Paray-le-Monial, 1873
Le Comte de Montalembert, 1873
Le Mot de l'énigme, 1875
Deux mots de la question catholique en Angleterre, 1875
Anne Severin, 1876
La Marquise de Mun, 1877
La Sœur Natalie Narischkin, fille de la charité de Saint-Vincent-de-Paul, 1877
Le Travail d'une âme 1877
Réminiscences, souvenirs d'Angleterre et d'Italie, 1879
La Jeunesse de Fanny Kemble, 1880
Une Année de méditations, 1881
Éliane, 1882
Le Valbriant, 1886
Lady Georgiana Fullerton, sa vie et ses œuvres, 1888
Le Père Damien, 1890
Vie du Pére Ludovic de Casoria, d'aprés le cardinal Alph. Capeccelatro, 1892
Opere digitalizzate
Pauline Marie Craven de La Ferronays, Réminiscences, Paris, Librairie Académique Didier, 1884.