L'area attualmente occupata dal parco Uditore (o fondo Uditore) era nota nel XVIII secolo come fondo Murano e successivamente come fondo Morello. Arrivava fino all'attuale piazza Noce, ma la sua superficie si è notevolmente ridotta durante tutta la prima metà del XX secolo, a seguito dell'espansione edilizia della città. Durante la seconda guerra mondiale l'area attualmente occupata dal parco venne acquistata dall'AGIP che vi installò grandi cisterne sotterranee per lo stoccaggio di carburante a distanza dal porto.
In tempi recenti l'area è divenuta nota come il luogo in cui si pensava abitasse Salvatore Riina,[1]. La proprietà dell'area è della Regione Siciliana ed è affidata al Corpo Forestale;[2]. La Regione aveva inoltre in progetto la costruzione di un centro direzionale, dove raccogliere tutti i propri uffici attualmente sparsi per la città.[3]
A partire dal 2010, a seguito di un'iniziativa popolare è stata richiesta una variante urbanistica per la creazione di un parco, variante ottenuta dopo una raccolta di firme. Nel gennaio 2012 sono iniziati i lavori in base ai progetti redatti da laureandi dall'università e grazie all'apporto della nuova associazione di volontari, costituita per l'occasione e che inizialmente ha organizzato visite guidate per far conoscere il parco.[4] Il parco è stato aperto il 15 ottobre dello stesso anno e da allora la gestione è completamente a carico dell'associazione.[5][6] Il parco è stato realizzato in assoluta economia con una spesa stimata di circa 100.000 euro. I lavori sono stati effettuati a titolo gratuito dai volontari dell'associazione Parco Uditore.[7]
Il parco
Il parco occupa un'area di oltre 9 ettari rendendolo il terzo parco cittadino per dimensione e facendo avanzare la città dall'ultimo posto al quartultimo in Italia per verde fruibile.[8] Si trova tra la via Uditore, la via Cimabue e il viale della Regione Siciliana. Al suo interno è presente un'area fitness all'aperto, un'area cani ed un'area bimbi, oltre a varie aree dedicate alle colture arboree, dopo la donazione di alcune centinaia di alberi, in diverse occasioni, da parte di cittadini ed associazioni.[9]
Già durante la sua realizzazione ed a partire dal 18 febbraio del 2012, grazie alla collaborazione con l'istituto di cultura italiana a Londra il parco è stato gemellato con il St. James's Park di Londra.[10]
La cooperativa, che gestisce il parco, organizza eventi gratuiti con lo scopo di raccogliere fondi per consentire la manutenzione dell'area senza gravare sulla spesa pubblica: attività per bambini, giovani ed adulti come mountain-bike, mercati biologici e altri. Il parco è inoltre supportato da sponsor privati.[11]
Il parco comprende attualmente:
1.700 metri di percorsi ciclo-pedonali;
2.000 mq. di area gioco per bambini;
Palestra all'aperto;
5000 mq. di area dedicata ai cani;
Area per la meditazione;
Sistema per la videosorveglianza.
In fase di realizzazione:
Sistema di rete wifi con libero accesso;
Toelette pubbliche;
Playground (basket, pallavolo, campo da bocce).
Galleria d'Immagini
Immagine storica della prima area cani
L'area dedicata ai bambini del parco
Una immagine delle attività dedicate ai bambini della cooperativa