Dopo la maturità al Liceo Classico Don Bosco di Palermo si trasferisce a Roma, dove, nel 1971, si laurea con Giuliano Manacorda all'Università degli Studi di Roma "La Sapienza" con una tesi su Gozzano e D’Annunzio. Intanto si inserisce agevolmente nell’ambiente letterario romano. Frequenta Aldo Palazzeschi, diventandone amico e discepolo, con cui lavora al volume Carteggio Marinetti Palazzeschi, che uscirà per Mondadori nel 1978.[1]
Sue poesie appaiono su alcune riviste, e ottengono un certo clamore quelle inserite nell’antologia Il pubblico della poesia di Alfonso Berardinelli e Franco Cordelli.[1]
Partecipa alle vivaci serate teatrali di poesia che si svolgono nella primavera del 1977 al Beat 72, a cura di Simone Carella e Franco Cordelli, che ne scrive in Il poeta postumo. Manie Pettegolezzi Rancori. Il decennio degli anni Settanta si era aperto precocemente già a metà del precedente decennio, come è emerso dall’apertura dell’Archivio Prestigiacomo conservato a San Mauro Castelverde. E si conclude con la pubblicazione nel 1981 di Grotteschi presso Guanda.[1]
Nel segno di un congedo radicale dalla poesia, Paolo Prestigiacomo si dedica negli anni Ottanta al sogno del grande romanzo mentre pubblica prose e racconti su riviste, da “Nuovi Argomenti” a “Prato pagano” curato da Gabriella Sica.[1]
Molto di questo lavoro in prosa, tra cui l’autobiografico Una famiglia siciliana, è ancora inedito e in attesa di essere valorizzata.[1]
Premio di Poesia "Paolo Prestigiacomo"
Nel 1993 su iniziativa di Gabriella Sica e Nunzio Prestigiacomo (fratello di Paolo Prestigiacomo)[2] e con il sostegno dell’amministrazione comunale di San Mauro Castelverde, viene indetto il Premio Letterario “Paolo Prestigiacomo”, per promuovere e riportare all’attenzione l’opera dello scrittore maurino.
Attivo per sei edizioni dal 1993 al 2007, è stato ripreso nel 2019 su iniziativa del prof. Fabrizio Ferreri, Nunzio Prestigiacomo e Gabriella Sica con il sostegno dell’amministrazione comunale di San Mauro Castelverde.
Negli anni sono stati premiati poeti, scrittori e intellettuali tra i più importanti in Italia, con un’attenzione anche alla produzione dei poeti più giovani.
Il premio, giunto all'XI edizione, è diretto dal prof. Fabrizio Ferreri[3], mentre Gabriella Sica è Presidente della giuria[4].
Nel 2021 nasce a San Mauro Castelverde il Festival di Poesia "Paolo Prestigiacomo"[8], fondato dal prof. Fabrizio Ferreri, come evoluzione dello storico Premio di Poesia Edita "Paolo Prestigiacomo".
Il Festival nel 2021 ha ricevuto il riconoscimento di Civic Places[9] da Fondazione Italia Sociale, e di Luogo della Bellezza[10] da Fondazione Patria della Bellezza nel 2022, grazie alla piazzetta "Paolo Prestigiacomo", uno dei luoghi fondamentali del Festival, insieme alla costiuenda Casa della Poesia "Paolo Prestigiacomo"[11].
Nel 2022 il Festival di Poesia "Paolo Prestigiacomo", ottiene anche, tra circa cinquanta iniziative partecipanti da tutto il territorio nazionale, la menzione speciale “Ri-generazioni future”[12] nell’ambito del premio Comete Civiche – Look Up organizzato da Fondazione Prioritalia in collaborazione con l’Associazione Il Quinto Ampliamento (di cui è socia la Fondazione Adriano Olivetti) per individuare e valorizzare le migliori pratiche trasformative italiane ad alto impatto civico nelle tre aree ambientale, sociale e culturale.
Il riconoscimento è stato conferito al Sindaco di San Mauro Castelverde Dr. Giuseppe Minutilla e al direttore del Festival prof. Fabrizio Ferreri nella prestigiosa sede istituzionale della Sala degli Atti parlamentari della Biblioteca del Senato Italiano dai promotori, dai componenti del Comitato Scientifico e dai partner del premio.
Opere
Poesie
In volume
Relitti del mare, Teramo, Edilgrafital, ottobre 1969, ora con postfazione, Il giovane Prestigiacomo, e una poesia dedicata di Gabriella Sica, Venezia, Officine Grafiche Boschiero, ottobre 2002;
Grotteschi, Milano, Società di poesia – per iniziativa di Guanda, 1981.
In riviste e antologie
Ricordi di un’estate, Dafni, marzo- aprile 1965;
Pozzo di sale, Il Corriere delle Madonie, n. 16, 1 novembre 1967, poi in Relitti del mare, cit.;
Poesie, L’ Argine letterario, n. 4, ottobre-dicembre 1970;
Tre poesie, Galleria, n. 3-4, maggio-agosto 1972;
Grotteschi, Il Caffè, n. 2, 1972, poi in Grotteschi, cit;
Poesie, Galleria, n. 1, gennaio-febbraio 1974;
Quattro studi per Il tempio capovolto, Rapporti, n. 12-13, giugno 1977; poi in Scrivere, n. 523, novembre-dicembre 1992;
Suite viola, in Poeti italiani al 2° Festival Internazionale dei Poeti, Roma, Studio Forma, 1980;
Bestiario, Prato Pagano, n. 3, aprile 1981, pp. 75–91;
Bestiario, in Poesia italiana oggi (a cura di Mario Lunetta), Roma, Newton Compton, 1981, pp. 101–104, 372;
L’incantesimo (a cura di Gabriella Sica con un suo scritto, L’incantesimo di Paolo, poi in Sia dato credito all’invisibile. Prose e saggi, Venezia, Marsilio, 2000, pp. 99–105), Ripatransone, Edizioni Sestante, 1993.
In riviste e antologie
Risposta al Questionario in dieci domande in Il pubblico della poesia di Alfonso Berardinelli e Franco Cordelli, Roma, Lerici, 1975, poi Roma, Castelvecchi, 2004;
Il guardiano del circo, Nuovi Argomenti, n. 53-54, gennaio-giugno 1977, ora in L’incantesimo, cit.;
Il giardino dei fiori di malva, monologo messo in scena nell’ambito della rassegna “Sex Poetry, La poesia del sesso. Il sesso della poesia”, a cura di Michelangelo Coviello, dal 21 al 23 febbraio 1979 al Teatro Out-off di Milano, come documenta una foto con didascalia, “Paolo Prestigiacomo, Il giardino dei fiori di malva. Attori: Patrice e André”, Alfabeta, n. 2, giugno 1979; poi pubblicato in Nuovi Argomenti, n. 22, 1979, pp. 29–34, ora in Enzo Siciliano (a cura di), Racconti italiani del Novecento, Milano, Meridiani Mondadori, 2001, vol. III, pp. 1019–1033;
La zattera del predone, Prato Pagano, n. 1, gennaio 1980, pp. 57–72;
L’immortale, Tabula, n. 3-4, marzo 1980;
Monologo di Nastarte, Prato Pagano, n. 2, ottobre 1980, pp. 89–107;
Le salivanti, Prato Pagano, n. 4, gennaio 1982, pp. 55–65;
L’ingannatrice, Incognita, n. 3-4, settembre-dicembre, 1983, ora in L’incantesimo, cit.;
Cartagine, Prato Pagano, n. 1, Primavera 1985, pp. 20–24;
Una genia di debosciati, Prato Pagano, n. 1, Primavera 1985, pp. 70–71;
L’incantesimo, Prato Pagano, n. 2, Estate-Autunno, 1985, ora in L’incantesimo, cit.;
Dittico futile, Prato Pagano, n. 3, Inverno 1985, pp. 31–34;
Una famiglia siciliana, Nuovi Argomenti, n. 22, 1987, pp. 29–34;
Estate, Nuove Effemeridi, n. 27, 1994, pp. 111–115;
Saggi e articoli
In volume
Paolo Prestigiacomo (Introduzione e cura di), Carteggio Marinetti Palazzeschi, Presentazione di Luciano De Maria, Milano, Mondadori, 1978.
In riviste
Foscolo e Leopardi, Rassegna dei migliori temi, n. 1, anno scolastico 1965-1966;
Biografia di Paolo Prestigiacomo (a cura di Franco Cordelli) inserita in Schedario de Il pubblico della poesia, a cura di Alfonso Berardinelli e Franco Cordelli, Roma, Lerici, 1975, poi Roma, Castelvecchi, 2004;
Francesco Paolo Memmo, Due interventi in margine a Il Pubblico della Poesia, Prospetti, n. 43-44, settembre-dicembre, 1976, pp. 26–33;
Mario Lunetta, Poesia italiana oggi, Roma, Newton Compton, 1981, pp. 101–104, 372;
Giuliano Manacorda, Storia della letteratura contemporanea (1940-1975), 4° ed., Roma, Editori Riuniti, 1981, pp. 807, 886;
Antonio Barbuto, Da Narciso a Castelporziano. Poesia e pubblico negli anni settanta, Roma, Edizioni dell’Ateneo, 1981, pp. 40, 47-48, 65, 78, 81, 106, 126, 143;
Giuseppe Zagarrio, Febbre, furore e fiele. Repertorio della poesia italiana contemporanea (1970-1980), CL, 1983, pp. 302, 486-487;
Giuliano Manacorda, Letteratura italiana d’oggi (1965-1985), Roma, Editori Riuniti,1987, pp. 262, 344;
Raffaele Pellecchia, (a cura di), La poesia nel Lazio, Forlì, Forum/Quinta generazione (Collana diretta Giampaolo Piccari), 1988, pp. 40, 44, 55, 128-129, 202, 434;
Maria Grazia Lopez (traduzione di), Maîtrise d’italien, Textes de Paolo Prestigiacomo: Le Gardien du Cirque, La trompeuse, L’envoûtement, Année Universitaire 1989-90, Universitè Paul Valery. Montpellier III;
Sergio Pautasso, Gli anni ottanta e la letteratura. Guida all’attività letteraria in Italia dal 1980 al 1990, Milano, Rizzoli editori, 1991, p. 111;
Arnaldo Colasanti, Unità spirituale e ordine interiore nell’ “Incantesimo” di Prestigiacomo, L’Avanti, 28 maggio 1993;
Raffaele Manica, Un premio letterario e un libro postumo ricordano Paolo Prestigiacomo l’incantesimo oltre la parola, Il Mattino, 16 luglio 1993;
Massimo Onofri, Prestigiacomo: un siciliano a Roma, in Nuovi Argomenti, terza serie, n. 49, gennaio-marzo, 1994;
Massimo Onofri, Due scrittori ritrovati tra le nebbie di Sicilia, L’Unità, 17 agosto 1995;
Giulio Ferroni, Storia della letteratura italiana. Il Novecento, Milano, Einaudi Scuola, 2000, p. 719;
Gabriella Sica, L’incantesimo di Paolo, in Sia dato credito all’invisibile. Prose e saggi, Venezia, Marsilio, 2000, pp. 99–105, 133, 162;
Enzo Siciliano, (a cura di), Racconti italiani del Novecento, Meridiani Mondadori, 2001, p. 1019, vol. III, pp. 1019–1033, 1804;
Gabriella Sica, Il giovane Prestigiacomo, postfazione a Relitti del mare, cit. pubblicato con il titolo L’obbligo giovanile prima del grottesco, in La Sicilia – Stilos, 17 settembre 2002;
Gabriella Sica, In memoria di Paolo Prestigiacomo, poesia pubblicata in Poesie familiari, Fazi editore, 2001, ora anche in Relitti del mare di Prestigiacomo, edizione 2002, cit.;
Giancarlo Alfano, Paolo Prestigiacomo, in Parola plurale. Sessantaquattro poeti italiani tra due secoli, 2005, cit.;
Gabriella Sica, Lettera al Premio Letterario Paolo Prestigiacomo San Mauro Castelverde, (su Prestigiacomo e Camilleri), in lestroverso.it, 8 agosto 2019.[1]