Pankow (che deriva il suo nome dal fiumePanke che la attraversa) era originariamente un borgo agricolo a nord di Berlino. Nel XVII secolo fu costruito nei suoi pressi il castello di Schönhausen. Nei secoli successivi Pankow divenne un luogo di villeggiatura apprezzato dalle classi benestanti berlinesi, con la costruzione di numerose ville e parchi (notevole il Bürgerpark).
Nel XIX secolo l'industrializzazione portò un ulteriore sviluppo edilizio, ma di carattere proletario e piccolo borghese. L'edificazione di case d'affitto, verso sud, si saldò rapidamente con i quartieri settentrionali di Berlino (Gesundbrunnen, Prenzlauer Berg). Nel 1920 Pankow fu inglobata nella "Grande Berlino", entrando a far parte dell'omonimo distretto (Bezirk). Ai tempi della divisione della città (1949-1990), il quartiere di Pankow era considerato, con Niederschönhausen, il più prestigioso del settore orientale.
Nel 1949 il castello di Schönhausen fu scelto come sede della presidenza della Repubblica Democratica Tedesca. Nei quartieri di Pankow e Niederschönhausen si trasferirono perciò numerose sedi di ambasciate ed enti governativi. Anche numerose ville vennero assegnate a notabili del partito.
Pertanto, sui mass mediatedesco-occidentali, così come in Italia, si diffuse l'abitudine di usare il nome Pankow (anche per il suono di evidente origine slava) per indicare il governo della Germania Est; ciò perdurò anche dopo lo spostamento della sede della presidenza allo Staatsratsgebäude, nel quartiere Mitte, nel 1964.
La convinzione che Pankow avesse il ruolo, ufficiale o meno, di capitale della RDT è perciò infondata. La stessa Pankow, infatti, altro non era che un quartiere facente parte del settore sovietico di Berlino, ovvero di Berlino Est.
Le strade principali sono: la Berliner Straße (B 96a), la Breite Straße, la Damerowstraße, la Kissingenstraße, la Mühlenstraße (B 96a), la Pasewalker Straße (B 109), la Prenzlauer Promenade (B 109), la Schönholzer Straße (B 96a), la Wisbyer Straße e la Wollankstraße.