Il palio è una gara tra i rioni di una città o tra entità territoriali vicine tra di loro, tipica dell'Italia, in genere disputata con cavalli o altri animali. Esistono inoltre palii in cui si gareggia con le barche nonché palii che prevedono diversi tipi di competizioni.
Etimologia
Palio deriva dal latino Pallium (col significato di velo, coperta o ampia sopravveste). Pallium deriva dalla radice pan che significa ampio, esteso. I Latini chiamarono così l'ampia veste usata comunemente dagli antichi Greci, formata da una larga coperta di lana di forma quadrangolare, avvolta intorno al corpo e fissata alle spalle con una fibbia. Per estensione, il termine è passato ad indicare il premio di una competizione, soprattutto equestre, in forma di drappo o labaro che viene donato al vincitore. Per ulteriore estensione è passato ad indicare la stessa gara[1]. A Siena viene chiamato anche Drappellone e in gergo Cencio.
Storia
Le origini di questo tipo di manifestazione vengono fatte risalire all'età del liberi comuni italiani. Ancora oggi la corsa del palio è una tradizione consolidata in molte città d'Italia. Talvolta, il palio è inserito all'interno dei programmi di feste medievali.
Il più celebre è il Palio di Siena, tradizionale manifestazione che si disputa due volte all'anno (il 2 luglio in onore della Madonna di Provenzano e il 16 agosto in onore dell'Assunta); eventualmente, ne può essere indetto un terzo straordinario per celebrare un particolare evento (come, ad esempio, il Palio straordinario del 1969, corso per celebrare lo sbarco dell'uomo sulla Luna). Il Palio di Siena consiste in una corsa di cavalli cavalcati a pelo. Ancora prima del classico Palio corso "alla tonda" (nato nel XVII secolo), corso cioè sul tufo di Piazza del Campo, a Siena si era soliti correre, nel XIII secolo, il Palio "alla lunga": una corsa in linea (da cui la denominazione "alla lunga") su un percorso che andava da fuori le mura della città sino al Duomo. Documenti attestano la corsa di palii "alla lunga" già prima del XII secolo[2].
Del Palio di Ferrara invece si hanno notizie fin dal XIII secolo. Nel 1259, per onorare la vittoria delle truppe del Papa agli ordini di Azzo VII sul sanguinario Ezzelino III da Romano al comando delle truppe imperiali, si corse un Palio per festeggiare il titolo di Podestà di Ferrara dell'estense Azzo VII; nel 1279 il Palio venne istituzionalizzato con regole e codifiche; esso si doveva correre in Fasto Beati Georgi e in fasto alla Madonna Assunta. Tali regole ancora oggi visibili su una lunga lastra marmorea posta a lato della cattedrale ferrarese. Altro palio documentato fin dal 1314 è il Palio di Parma, che fece parte dei festeggiamenti per il fidanzamento del signore della città Giberto Da Correggio con Engelenda Rossi di San Secondo.
Competizioni storiche, non più praticate, erano ad esempio i palii dei barberi di Roma e Firenze.
In epoca moderna, a partire dagli ultimi decenni del XX secolo, l’appellativo Palio è comunemente usato per indicare, nell’ambito di manifestazioni di recente istituzione, corse di cavalli o altri giochi ispirati alla tradizione, abbinati o meno ad una competizione tra rioni cittadini. Si calcola che in Italia siano circa ottanta i comuni[4] nei quali si organizzano gare che perpetuano i palii storici o gli eventi ad essi assimilabili. Da anni[5][6] è attesa l’istituzione, presso il Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo, di un elenco nazionale delle associazioni e delle manifestazioni di rievocazione storica.[7]
Dal settembre 2009 i palii che prevedono la partecipazione di equidi sono normati da un'apposita ordinanza del Ministero della salute, volta alla tutela dell'incolumità pubblica e del benessere degli animali coinvolti.[8]
Elenco
Galleria
Di seguito l'elenco delle voci riguardanti i palii storici rilevanti svolti in Italia:
Palio di San Paolino fra i Balestrieri dei Terzieri a Lucca, Rievoca la più antica gara di tiro con la balestra documentata in Italia. Si svolge il 12 luglio secondo l'antico regolamento del 29 giugno 1443 fra i tiratori dei tre Terzieri in cui Lucca era divisa.
Palio della Balestra a Sansepolcro, antichissima competizione di tiro con la balestra, che si disputa ininterrottamente dal XV secolo la seconda domenica di settembre, contro i balestrieri di Gubbio.
Palio Marinaro di Livorno: si disputa tra giugno e luglio con quattro distinte gare remiere: Coppa Risi'atori, Coppa Barontini, Palio dell'Antenna e il Palio Marinaro vero e proprio.
Umbria
Giostra della Quintana di Foligno: si corre generalmente il secondo sabato di giugno e la seconda domenica di settembre.
Palio di San Rufino ad Assisi: gara di tiro con la balestra tra i terzieri cittadini di Divine Mariae, San Rufino e San Francesco. Viene disputato l'ultima domenica di agosto sul sagrato della Cattedrale di San Rufino.
Palio della Balestra di Gubbio e Sansepolcro: antichissima competizione di tiro con la balestra, che si disputa ininterrottamente dal XV secolo l'ultima domenica di maggio.
Corsa dei Ceri di Gubbio: consiste nel trasporto in corsa di tre ceri coronati da statue di Santi. È una delle più antiche manifestazioni folcloristiche italiane.
Veneto
Palio di Feltre: si disputa il primo fine settimana di agosto ogni anno per ricordare la spontanea dedizione della città alla Serenissima Repubblica di Venezia del 1404[9]. Le quattro gare del tiro con l'arco, della staffetta, del tiro alla fune e dei cavalli richiamano decine di migliaia di spettatori. Particolarmente importante la tradizione di artisti che hanno realizzato i drappi dipinti che ogni anno vanno in premio al Quartiere vincitore[10].
Palio della Marciliana: si disputa a Chioggia (VE) la terza domenica di giugno di ogni anno. È una gara di tiro con la balestra da banco.