Cresciuto nel Como, con cui esordì in Serie A nella stagione 1985-86 (vanta oltre 20 presenze in A con la squadra lariana e l'Ascoli), vide la sua carriera compromessa, alla fine degli anni ottanta, da un grave infortunio[1]. Cominciò dunque a giocare in C e nelle serie minori, prima di chiudere la carriera nel 2003.
Durante la militanza nel Siracusa gli è stato dedicato un coro, diventato una delle colonne sonore dei derby con il Catania; ispirata alla canzone Limbo Rock, il testo era così composto: "un catanese alla partita che credeva di sognare nel vedere Cipriani un rigore trasformare, ma non sanno che da noi gioca un giocatore che tira bombe da lontano...gioca meglio di Pelè...oggi segna Didonè...oggi segna Didonè". Anche dopo il trasferimento di Didonè dal Siracusa all'Alessandria nel 1992, i tifosi del Siracusa hanno continuato a cantare questo coro, sostituendo a "prima signava Didonè, oggi signa cuegghiè" (tradotto dal siciliano, prima segnava Didonè oggi segna chiunque).
Dal 2011 è entrato a far parte del personale tecnico di Giovanni Cusatis, suo ex compagno di squadra nel Siracusa, che ha seguito rivestendo il ruolo di viceallenatore alla Pro Patria[4] e, fino a marzo 2013,[5] all'Alessandria[6].