Questa voce raccoglie le informazioni riguardanti l'Olympique Lyonnais nelle competizioni ufficiali della stagione 2011-2012.
La crescente disaffezione del pubblico nei confronti di Claude Puel porta la società a sollevarlo dall'incarico, affidando la panchina a Rémi Garde.[1] Ex bandiera del Lione negli anni Ottanta e Novanta, Garde è alla prima esperienza da allenatore dopo essere stato assistente di Paul Le Guen e Gérard Houllier. Sul mercato vengono acquistati i difensori Koné e Dabo e il centrocampista Fofana, mentre Toulalan è ceduto al Málaga e Pjanić alla Roma. Nelle prime partite di campionato il Lione fatica un po', anche a causa della contemporaneità con il preliminare di Champions League, ma alla 6ª giornata si porta in testa alla classifica dopo aver battuto l'Olympique Marsiglia. Vetta persa però nel turno immediatamente successivo, con la prima sconfitta stagionale sul campo del Caen. Il Lione ottiene buoni risultati nelle partite casalinghe, mentre in trasferta latita e perde due sfide importanti come quelle contro Paris Saint-Germain e Lilla. Dopo aver perso tra le mura amiche contro il Rennes, il Lione mette insieme una striscia di quattro vittorie consecutive interrotta dalla sconfitta a Valenciennes all'ultima giornata del girone di andata. Al giro di boa i Gones occupano il quarto posto con cinque punti di ritardo rispetto al PSG capolista. Nel mese di gennaio il Lione deve fronteggiare una vera e propria emergenza, tra calciatori infortunati e altri impegnati in Coppa d'Africa: fatto sta che i Gones perdono posizioni in classifica, retrocedendo al sesto posto. La situazione non migliora nel mese successivo, paventando il rischio di una clamorosa esclusione dalle competizioni europee. La partita che risolleva la situazione è il derby vinto di misura in casa del Saint-Étienne: il Lione rientra in lotta per il quarto posto, conquistato alla 30ª grazie al ko del Tolosa sul campo del Lilla. A questo punto inizia proprio contro i Toulousains un duello per mantenere l'ultima posizione in classifica utile per la qualificazione europea: nonostante la sconfitta nello scontro diretto alla 32ª, il Lione chiude il campionato al quarto posto e si qualifica per l'Europa League dopo aver partecipato per dodici edizioni consecutive alla Champions.
L'avventura nella massima competizione europea era iniziata con il passaggio del turno agli spareggi contro i russi del Rubin Kazan', battuti 3-1 in casa e fermati sull'1-1 in trasferta. Il Lione viene inserito nell'ostico girone D, dove incrocia nuovamente il Real Madrid: completano il raggruppamento Ajax e Dinamo Zagabria. Dopo lo 0-0 di Amsterdam, i croati vengono sconfitti 2-0 alla Gerland: la successiva doppia sconfitta contro i madrileni rischia di compromettere il passaggio del turno. Per restare in corsa è necessario battere l'Ajax, ma con gli olandesi finisce ancora una volta a reti bianche. L'impresa appare disperata: il Lione dovrebbe vincere a Zagabria segnando un numero elevato di gol per via della differenza reti con i lancieri. Il vantaggio iniziale di Kovačić suona come una condanna, ma il Lione compie un'incredibile impresa vincendo quella partita per 7-1 e qualificandosi agli ottavi di finale come seconda del gruppo. Altrettanto clamorosa è l'eliminazione dei Gones per mano dei ciprioti dell'APOEL, autentica rivelazione del torneo. Il Lione si illude con la vittoria casalinga per 1-0 firmata Lacazette: a Nicosia l'APOEL pareggia i conti con Manduca e manda la sfida ai rigori, dove sono decisivi gli errori dello stesso Lacazette e di Bastos.
Il Lione salva la stagione conquistando la Coupe de France per la quinta volta nella sua storia: sul cammino verso la finale vengono eliminati il Bordeaux agli ottavi e il PSG ai quarti, mentre è l'Ajaccio a farne le spese in semifinale. Alla finalissima dello Stade de France il Lione si trova davanti il Quevilly, squadra del Championnat National maestra delle imprese in questa competizione: un gol di Lisandro consegna ai Gones il trofeo. Il Lione rischia di fare il double con la Coupe de la Ligue: anche qui arriva in finale, eliminando nell'ordine Saint-Étienne, Lilla e Lorient. La finale è contro l'Olympique Marsiglia: la rete di Brandão nei supplementari nega ai Gones quella che sarebbe stata la loro seconda affermazione nella competizione.
I principali sponsor tecnici per la stagione 2011-2012 sono Everest Poker in Ligue 1 e Veolia Environnement in Champions League, mentre nelle coppe nazionali sono spesso cambiati: lo sponsor ufficiale è Adidas. La prima maglia è bianca con doppia banda orizzontale rossa e blu, calzoncini e calzettoni bianchi. La seconda maglia è blu con risvolti rossi, calzoncini e calzettoni blu. La terza maglia è viola con doppia banda orizzontale rossa e blu, calzoncini bianchi e calzettoni viola.
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