L'area protetta è stata istituita nel 1980, grazie all'impegno degli amministratori del Consorzio di bonifica in Destra del fiume Sele e ai signori Giampiero Indelli e Livio Genovese del WWF, per tutelare il lago artificiale omonimo nato intorno al 1930, in seguito allo sbarramento del fiume Sele con una diga gestita dal suddetto consorzio di bonifica nei territori comunali di Campagna e Serre[1].
La sua estensione è di circa 110 ettari di cui 70 occupati dall'acqua e si sviluppa ad un'altitudine che va dai 40 ai 75 m s.l.m. L'oasi è parte integrante della Riserva naturale Foce Sele-Tanagro, è inserita all'interno della Zona di Protezione Speciale IT8050021 Medio corso del fiume Sele-Persano, e si sovrappone con il Sito di Interesse Comunitario IT80050049 Fiumi Sele e Tanagro.
Essendo l'area protetta posta lungo le rotte di migrazione dell'avifauna, fa parte dei siti Rete Natura 2000[2].
Strutture e attività
L'Oasi, gestita dal direttore Remigio Lenza, aperta tutto l'anno dispone di un centro visite con annesso una ricostruzione per fini didattici, di un villaggio del Paleolitico. Il percorso naturalistico si sviluppa su due sentieri-natura: il sentiero lungo la sponda sinistra di circa 1 km e un secondo percorso di 400 m. Lungo tutto il percorso sono presenti otto capanni di osservazione. Altri due punti di osservazione sono ubicati sulla riva destra del Sele, uno nella zona industriale di Campagna e un altro presso la foce del fiume Tenza, affluente del Sele[3].
Ma l'oasi costituisce soprattutto un riparo ed un punto di ristoro per gli uccelli, infatti si trova sulla rotta principale degli uccelli migratori che si spostano periodicamente tra l'Africa ed il Nord-Europa, infatti il bacino e le zone circostanti offrono abbondanti e facili opportunità di cibo agli uccelli migratori grazie alla enorme quantità di insetti, rettili ed anfibi ed alla fauna ittica (il cavedano, l'anguilla, la tinca, il barbo, la carpa, il vairone e la rara lampreda).
^* A. Stasio, Il cigolio di un tempo e le sue meraviglie, Edizioni Condor, Eboli, 2012
^A. Lamberti e C. Mancuso, Oasi WWF di Persano. Opuscolo illustrativo dei caratteri ambientali e della modalità di visita, WWF Italia, 2006, p.3
^A. Lamberti e C. Mancuso, Oasi WWF di Persano. Opuscolo illustrativo dei caratteri ambientali e della modalità di visita, WWF Italia, 2006, pp.36-37
Bibliografia
Vittorio Paliotti, Addio alle armi. Ormai quasi completamente smilitarizzata, la tenuta di Persano, tra il fiume Sele e Calore, sta diventando una straordinaria oasi naturalistica, Bell'Italia, n. 17, settembre 1987, pp. 118–127.
A. Lamberti e C. Mancuso, Oasi WWF di Persano. Opuscolo illustrativo dei caratteri ambientali e della modalità di visita, WWF Italia, 2006.
A. Stasio, Il cigolio di un tempo e le sue meraviglie, Edizioni Condor, Eboli, 2012