Il Nure nasce sull'Appennino ligure, in località Fontana Gelata, nel comune di Ferriere, a un'altitudine di 1479m s.l.m. Dopo aver ricevuto alcuni affluenti nella zona di Retorto, il torrente scorre per 8 km verso nord fino all'abitato di Ferriere dove riceve le acque del torrente Grondana, per poi piegare verso nord-est mantenendo questa direzione per 6,5 km, fino alla foce dei torrenti Lardana e Lavaiana, dove riprende a scorrere verso nord[2].
Il Nure non presenta affluenti di particolare rilevanza, ricevendo contributi idrici da brevi torrenti:
Torrenti in sinistra idrografica: Grondana (nasce nei pressi di Ciregna e confluisce nel Nure a Ferriere[4]); Lobbia (nasce dal monte Albareto e confluisce nel Nure nei pressi di Crocelobbia, tra Farini e Ferriere[5]; Ozza (confluisce nel Nure a nord di Bettola[2]); Spettine (nasce dal monte Barbieri e confluisce nel Nure tra Bettola e Carmiano[6])
Torrenti in destra idrografica: Biana (confluisce nel Nure nei pressi dell'omonima frazione pontolliese); Groppo Ducale (nasce nei pressi dell'omonima frazione bettolese e confluisce nel Nure a monte di Bettola[7]); Lardana (nasce dalle falde del monte Ragola e confluisce nel Nure nei pressi di Boli[8], tra Farini e Ferriere); Lavaiana (nasce dalla confluenza del Rivo della Selva e del Rivo dei Bruzzi nei pressi di Selva di Groppallo e sfocia nel Nure nei pressi di Boli[9]); Restano (confluisce nel Nure di fronte all'abitato di Olmo, posto sulla sponda opposta[10])
Regime idrologico
Il Nure ha un bacino idrografico di 430 km², il 78 % del quale montano[11].
Il Nure presenta una portata media, a Ponte dell'Olio, poco prima dello sbocco in pianura, di 5,5 m³/s[12]. Si tratta di un corso d'acqua dal tipico regime torrentizio, con massimi di portata in primavera e in autunno in corrispondenza di periodi con forti precipitazioni piovose e minimi idrometrici in estate[13].
Storia
Nella notte del 14 settembre 2015 il Nure, così come altri corsi d'acqua del piacentino, tra i quali la Trebbia e l'Aveto, esonda a causa del maltempo causando la morte di tre persone in seguito al crollo di parte della strada statale 654 di val Nure a Recesio di Bettola[14], oltre ad ingenti danni nei centri abitati di Ferriere, dove un affluente del Nure causa il crollo di un ponte sull'ex statale 654[15], Roncaglia[16], Pontenure, Ponte dell'Olio, Bettola e Farini[17][18][19].
Note
^ab Emanuele Dolcini, Quando a Caselle Landi spostarono il corso del Po, in Il Cittadino, 19 aprile 2012.
^Relazione tecnica generale - premesse (PDF), su ambiente.regione.emilia-romagna.it. URL consultato il 24 luglio 2019 (archiviato dall'url originale il 30 aprile 2018).