«…Il primo regno, cioè il dominio su tutto il mare, fu affidato a Nettuno che la tradizione vuole fratello di Giove ed il cui nome è un ampliamento del verbo nare…»
Malgrado il fatto che il suo culto si sia sviluppato dopo il suo accostamento a Poseidone, Nettuno fu sempre meno popolare, fra i marinai, di quanto lo fosse Poseidone presso i greci.
Storia
Secondo la mitologia abitava in fondo al mare e comandava i mostri marini e le tempeste. Viene spesso rappresentato ritto su di un carro trainato da cavalli marini, e con un tridente nella mano destra come simbolo di comando ed è spesso accompagnato da cavalli, che hanno la forma di code di ippocampi nella parte posteriore.
Il dio Conso era da molti identificato nel Neptunus Equestris, ovvero nel dio Nettuno protettore degli equini.[1] I Consualia furono istituiti da Romolo quando, con i giovani romani snobbati dalle genti vicine, organizzò il famoso Ratto delle sabine.[2]
A Nettuno è anche ispirato il nome dell'omonima città di mare in provincia di Roma, situata tra l'agro romano e l'agro pontino, dove è presente una fontana che lo raffigura nel centro della città.
Nella cultura di massa
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