Dopo la seconda guerra mondiale, il movimento neonazista ha avuto una certa diffusione negli Stati Uniti, dove, nel febbraio del 1959, fu fondato il Partito Nazista Americano (ANP), guidato da George Lincoln Rockwell, che ne rimase a capo fino al suo assassinio, avvenuto nel 1967. Il neonazismo statunitense presenta alcune peculiarità rispetto al nazismo originale: ovviamente non sostiene la superiorità della razza ariana, ma in generale della razza bianca. Inoltre, all'antisemitismo il nazismo americano unisce l'odio per i neri.
Ci sono anche altri gruppi neonazisti negli Stati Uniti, con nomi e caratteristiche diverse, ma tutti simili nell'ideologia. Spesso, accanto a questi gruppi viene messo anche il Ku Klux Klan, che ha collaborato in vari periodi con i gruppi neonazisti statunitensi e con i quali condivide il razzismo verso i neri. Nel corso degli anni, i gruppi neonazisti si sono resi protagonisti di manifestazioni e "marce" su alcune città americane, che sono state osteggiate dai cittadini. La più famosa fu quella su Skokie, in Illinois, cittadina abitata da una nutrita comunità ebraica, che fu impedita dalla forte reazione della popolazione. I nazisti americani sono ritenuti colpevoli di alcuni omicidi politici, perlopiù a danno di israeliti o afroamericani. Il Movimento Nazionale Socialista ha attratto a sé nazionalisti bianchi e fuoriusciti dal Partito Nazista Americano.
Questi gruppi comunque rimangono esigue minoranze nella politica americana e non hanno alcun potere sulla scena politica nazionale.
^Staff (ndg) "Ideologies: Neo Nazi"Southern Poverty Law Center. Quote: "While some neo-Nazi groups emphasize simple hatred, others are more focused on the revolutionary creation of a fascist political state." (emphasis added)
^Gay, Kathlyn (1997) Neo-Nazis: A Growing Threat. Enslow. p.114. ISBN 9780894909016. Quote: "Neo-Nazis... use fear and violence in their efforts to destroy minorities. Their goal is to establish a "superior" society."(emphasis added)