Il paese, oltre a una forte alleanza con Pedrengo, ha origini risalenti all'epoca romana, come testimoniano alcune sepolture rinvenute lungo la via Francesca, antica strada romana che si sviluppa da est ad ovest, tuttora utilizzata dalla viabilità moderna come arteria di scorrimento.
I primi documenti che attestano l'esistenza del paese risalgono all'anno 1002, in pieno medioevo. In tale epoca il paese risentì solo marginalmente delle lotte che avvenivano, nei paesi limitrofi, tra guelfi e ghibellini.
Lo stemma è stato riconosciuto con D.P.C.M. del 24 settembre 1955.[6]
«D'azzurro, al ramoscello di moro, fogliato, fruttato di tre, al naturale. Ornamenti esteriori da Comune.»
Il gonfalone, concesso con D.P.R. del 7 gennaio 1956, è un drappo di azzurro.[7]
Monumenti e luoghi d'interesse
Innumerevoli sono le costruzioni degne di nota: in primis palazzo Perini, sede municipale, che presenta un bel porticato risalente al XVII secolo.
Meritano menzione anche Villa Terzi-Dolci, dotata di colonne in stile toscano, e il palazzo Alessandri-Biasca che dispone di un parco interno e una piccola chiesetta.
La chiesa parrocchiale, dedicata a sant'Andrea, è stata edificata nel corso del XX secolo e consacrata da Angelo Roncalli, il futuro papa Giovanni XXIII. Questa opera, in stile barocco, è attigua alla vecchia parrocchiale della Beata Vergine Addolorata, risalente all'XI secolo, che presenta un interessante presbiterio in stile romanico e affreschi risalenti al XV opera di Maffiolo da Cazzano.
Interessanti sono anche le due chiese collocate in aperta campagna: la prima, dedicata a santa Valeria, risale al XVI secolo, mentre la seconda, intitolata a san Rocco e posta dove in passato si trovava un cimitero (per questo chiamata anche chiesa dei morti vecchi), presenta un'inconfondibile pianta a sezione ottagonale. La chiesa ospita un dipinto di Bartolomeo Cabrini, datato e firmato «1495, Bartolameus Iovanes Cabrini pinxi» scoperto solo nel XX secolo.
Ogni anno, durante il periodo di fine agosto inizio settembre, viene organizzata dall'oratorio una staffetta non competitiva della durata di più giorni con partenza da vari luoghi di interesse religioso, come Roma, Assisi, Trento, Padova e Torino.
L'evento viene organizzato dall'oratorio.
Festa sull'aia
La festa sull'aia è la festa più significativa legata alle tradizioni contadine/popolari che si svolge tutti gli anni dal 1981.