Il comune si sviluppa su una superficie di 22,4 km² tra la linea di costa Adriatica a nord-est, il corso del fiume Conca a sud-est che lo separa da Cattolica e San Giovanni in Marignano, il territorio di San Clemente e Coriano a sud-ovest ed il territorio di Riccione a nord-ovest. Da quest'ultimo comune è separato da corsi d'acqua quali il fosso Raibano, la Fossa ed il rio Alberello (i cui affluenti sono il rio Gorguccia ed il rio del Fossetto) che nasce nella frazione di Scacciano. Il territorio comprende nell'entroterra un'oasi naturalistica sul fiume Conca. Le altitudini sul livello del mare variano da un minimo di 1 m ad un massimo di 167 m nei pressi di monte Annibolina per un'altitudine media di 49 m. Il centro abitato antico, Misano Monte, a 97 m, comprende la chiesa dedicata al patrono San Biagio; si colloca su una collina intagliata a nord dal rio Pancione ed a sud dal rio del Pozzetto, che confluiscono sulla sinistra nel rio dell'Agina.
La presenza umana nel territorio di Misano risale al Neolitico. Appartengono a quest'epoca i manufatti ritrovati nel sottosuolo durante gli scavi per la costruzione dell'Autodromo di Santa Monica. I reperti sono conservati nel Museo della Città di Riccione[5].
Quando i romani occuparono la zona, collegarono con una strada la città di Rimini con i territori già conquistati [6]. Vi sono tracce di insediamenti nelle zone dell'Agina, Santa Monica e Belvedere.
La prima notizia scritta su un insediamento medievale nel territorio riguarda la costruzione nel 997 della Pieve di San Biagio o Sant'Erasmo, una delle più antiche della zona e tuttora esistente. La giurisdizione della pieve confinava con quelle di San Giorgio in Conca, Saludecio, San Savino, San Lorenzo in Strada e si estendeva soprattutto sulla zona compresa fra le ultime colline alla sinistra del Conca e la foce del fiume. Attorno alla pieve nacque il nucleo abitativo che divenne Misano Monte[7]. Dal 1295 e 1528 il borgo fu sotto il dominio dei Malatesta che vi edificarono un castello di cui restano oggi solo l'arco d'accesso e parte della torre (che venne poi riprodotta nello stemma). Successivamente, a seguito della decadenza della dinastia Malatestiana, entrò a far parte dello Stato Pontificio fino all'unità d'Italia. Nel 1511 viene riconosciuto come Comune autonomo; il territorio fu ricavato dal comune di San Clemente. Nel 2011 si sono celebrati i 500 anni dalla fondazione.[8]
Dopo il 1511 il Comune di Misano perdette più volte l'autonomia amministrativa per motivi finanziari. In quelle circostanze Misano venne annessa a uno dei comuni limitrofi, fino a quando non riconquistò l'autonomia nel 1827 distaccandosi da San Giovanni in Marignano. Rischiò di perderla nuovamente nel 1935 a vantaggio di Cattolica, che richiedeva l'annessione del territorio misanese (soprattutto dell'arenile) per il proprio sviluppo turistico. La richiesta fu respinta anche per intervento di Benito Mussolini, e fu emanato nel 1938 un provvedimento col quale venne modificato il nome da Misano in Villa Vittoria (la cui origine risaliva al 1862) per assumere, poi, l'attuale di Misano Adriatico.
Dopo il secondo conflitto mondiale venne avviata la ricostruzione, con lo sviluppo turistico che portò nel 1949 al trasferimento della sede comunale da Misano Monte all'odierna zona rivierasca.
Nella toponomastica una particolarità è la denominazione di diversi sobborghi con nomi di stati latinoamericani. Questo ha fatto seguito al ritorno in patria di cittadini misanesi che erano emigrati in cerca di fortuna nell'Ottocento. Essi costituirono piccole comunità sul territorio, caratterizzando quartieri che oggi sono centri residenziali importanti come Misano Brasile (lungo la costa al confine con Riccione), Villaggio Argentina (nell'entroterra al confine con Riccione). Altri due piccoli centri sono il Canadà (lungo il Fiume Conca, tra le frazioni di Le Casacce e Belvedere), l'Uruguay ed il Paraguay (nelle vicinanze della frazione di Portoverde).
Da allora Misano vide una notevole crescita di popolazione. Oggi è annoverata fra le località balneari di rilievo della riviera romagnola.
Le più importanti strutture, costruite nel dopoguerra, sono: il porto turistico di Portoverde (1963), il circuito motociclistico Misano World Circuit (ex-Circuito Internazionale Santamonica, costruito nel 1972), lo stadio comunale Santamonica (1993) e i rinnovati arredi urbani della centrale via Repubblica (2000) e del lungomare (2004) realizzati con la consulenza dell'architetto Paolo Portoghesi. L'elemento dominante di questo arredo urbano è il mare, ripreso in varie figurazioni anche con mosaici e fontane. Nel 2011 sono stati inaugurati un nuovo tratto dell'arredo urbano del lungomare nella zona nord fino al confine con il comune di Riccione e il Parco del Sole nella frazione di Misano Brasile.
Stemma
La torre e la stretta di mano simboleggiano la concordia scesa tra le varie frazioni che hanno deciso di unirsi sotto un'unica torre, appunto quella del comune.
Chiesolina dell'Agina. Oratorioagostiniano situato sul poggio dell'omonimo rio. Edificato presumibilmente su una costruzione romana, ha subito molte modificazioni nel tempo. Dopo il terremoto del 1786, venne ricostruita grazie ai Cavalieri di Malta. Di mattoni a vista, la facciata è impreziosita da un elegante e semplice campanile a vela. Per secoli ha ospitato il Crocifisso dell’Agina, opera d'arte della scuola riminese della prima metà del Trecento che ora si può ammirare sull'altare maggiore della chiesa di Misano Adriatico[9].
Secondo i dati ISTAT al 31 dicembre 2009 la popolazione straniera residente era di 1.165 persone.
Le nazionalità maggiormente rappresentate in base alla loro percentuale sul totale della popolazione residente erano:
La Biblioteca Comunale svolge un particolare ruolo nella promozione della cultura. Da diversi anni organizza regolarmente cicli di conferenze filosofiche ospitando grandi figure della cultura italiana. Ogni incontro vede la presenza di un pubblico di centinaia di persone, provenienti da tutta la Romagna e dalle Marche.[11]
Eventi
Voci nell'arena, spettacoli teatrali, la prima settimana di luglio
Festival internazionale di interpretazione pianistica, la prima settimana di agosto.
Infrastrutture e trasporti
Piste ciclabili
Sul lungomare, oltre ai tratti esistenti, si stanno realizzando ulteriori tratti di pista ciclabile per dare continuità al progetto della Ciclovia Adriatica (il ramo n. 6 della rete nazionale BicItalia), che una volta completata metterà in collegamento tutte le località della costa adriatica italiana, per una lunghezza superiore ai 1000 km, favorendo la mobilità sostenibile locale e il cicloturismo durante tutte le stagioni dell'anno.
Ha sede nel comune la società di calcio S.S. Misano fondata nel 2021,[15] nata dalla fusione tra le associazioni sportive F.C.D. Misano e A.S.D. Vis Argentina.[16][17] Tutte le squadre hanno disputato campionati dilettantistici regionali.
Le partite interne vengono disputate allo Stadio Comunale Santamonica, che ha una capacità di circa 8000 posti.
Pallamano
A Misano si celebra il Festival della Pallamano, dove squadre italiane giocano oltre che nel campetto normale anche a beach handball e street handball.