La Meazzi Edizioni Discografiche è stata una casa discografica italiana. In alcune incisioni distribuite viene anche indicata con la sigla EDM. Si tratta di una sotto-etichetta dell'omonima azienda (Meazzi) di chitarre, strumenti musicali, amplificatori e riproduttori audio.
La casa discografica è stata fondata alla fine degli anni cinquanta, come espansione sul mercato discografico dell'omonima ditta di strumenti musicali ed amplificatori di proprietà dei tre fratelli Enrico, Remo e Marino Meazzi e del loro cognato Luigi Scarpini; la sede di entrambe era a Milano in via Piatti.
Il gruppo Meazzi era già presente nel mercato discografico con due piccole etichette, l'Astraphon del maestro Aldo Pagani e la Hollywood, specializzata perlopiù in jazz, di cui curava la distribuzione.
Le sue pubblicazioni riguardarono principalmente inni di partito, inni risorgimentali, canti popolari, operette, formazioni jazz, complessi e solisti beat, ma anche cantanti più melodici o di altri generi: presso la Meazzi infatti debuttarono anche Christian e Giovanna, ed incisero l'attore Paolo Poli ed i jazzisti Mario Pezzotta, Franco Cerri, Enrico Intra, Leonello Bionda, Enrico Lucchini e complessi come: Flaminia Street jazz Band, Gil Cuppini Quintet, Alceo Guatelli Sextet, Original Lambro Jazz Band, Carlo Loffredo and His New Orleans Parad, Jimmy Fontana and His Trio, Marcello Riccio Swing Quintet, I Magnifici, I Magnifici 4 e The Green Sound.
Tra i cantanti all'italiana nel catalogo figuravano anche Nilo Ossani che incise una collana di canzoni senza tempo in 45 giri e 33 giri e Giorgio Consolini.
Tra gli arrangiatori che lavorarono per l'etichetta è da ricordare il direttore d'orchestra Gianni Fallabrino, che ne divenne anche direttore artistico.
Per quel che riguarda la distribuzione, la Meazzi nel corso degli anni ha distribuito molte etichette minori, come la G.B.C. (diretta da Gian Bruto Castelfranchi), la Panoramic Record, e la Humour Play.
L'etichetta fu ceduta negli anni settanta al discografico Freddy Naggiar. Come spesso avviene in questi casi, la casa rimase inattiva per qualche tempo, prima di essere legalmente liquidata.
Naggiar, nel 2010, ha direttamente smentito le voci secondo le quali la Baby Records sia stata uno spin-off delle attività Meazzi, ribadendo di aver creato il marchio in totale indipendenza.
La datazione qui riportata si basa sull'etichetta del disco o sulla copertina; qualora nessuno di questi elementi abbia una datazione, è basata sulla numerazione del catalogo; talora è, infine, basata sul codice della matrice di stampa. Se esistenti, sono riportati, oltre all'anno, il mese e il giorno (quest'ultimo dato si trova, a volte, stampato sul vinile).
La Meazzi creò anche una sottoetichetta dedicata al lancio di gruppi beat emergenti, la Panoramic: i dischi pubblicati hanno, ovviamente, una catalogazione diversa.