Nato a Roma, Maurizio Gueli si forma artisticamente all'Accademia nazionale d'arte drammatica e ottenuto il diploma, inizia la propria carriera in teatro intorno alla seconda metà degli anni cinquanta; molto attivo anche in altri ambiti artistici, si dedicò maggiormente alla televisione che divenne presto una figura molto presente in diversi sceneggiati e film televisivi già a partire dalla seconda metà degli anni sessanta.
Intorno alla seconda metà degli anni settanta, Maurizio Gueli sperimenta con grande disinvoltura anche il periodo cinematografico partecipando maggiormente a commedie poliziesche in cui interpretava spesso lo stereotipo del poliziotto tutto d'un pezzo o semplicemente il ruolo di uomo integerrimo e senza il benché minimo scrupolo. Con l'arrivo della televisione commerciale, Maurizio Gueli diventa anche (grazie al suo trascorso teatrale) un doppiatore occasionale, anche se perlopiù in veste di narratore.
Durante gli ultimi anni di vita, Maurizio Gueli diradò fortemente gli impegni artistici in favore dell'insegnamento alla recitazione; ormai con una carriera durata quasi 50 anni, tra teatro, cinema e televisione.
L'attore muore il giorno di Natale del 2006, all'età di 69 anni, a Roma.