I commentatori dell'epoca hanno definito il matrimonio del principe come l'evento dell'anno per il piccolo principato di Monaco, fatto che incrementò il turismo nell'area e pose ancora una volta l'attenzione internazionale sullo stato.[2]
La cerimonia civile si tenne nella Sala del Trono, condotta da Philippe Narmino, presidente del Consiglio di Stato, mentre la cerimonia religiosa venne presieduta dall'arcivescovo Bernard Barsi.[3]
Il principe Alberto e Charlène Wittstock al galà di "Cinema Against AIDS" con Karl Lagerfeld
Il principe Alberto II, all'epoca del suo matrimonio, era già principe di Monaco dal 2005, anno della scomparsa di suo padre Ranieri III.[3] Charlene Wittstock nacque in Rodesia, ma si spostò in Sudafrica con la sua famiglia quando aveva 11 anni.[3] Rappresentò il Sudafrica nel nuoto sportivo, partecipando alle olimpiadi di Sydney del 2000.[3] I due si incontrarono per la prima volta nel 2000 al Marenostrum International Swimming Meet di Monaco, presieduto dall'allora principe ereditario.[4][5] Si ritirò dal nuoto agonistico nel 2007.[3][6] Il principe Alberto, anch'egli atleta, ha partecipato a cinque olimpiadi come bobbista.[3] I due fecero la loro prima uscita pubblica alla cerimonia d'apertura delle olimpiadi invernali del 2006.[3] Il governo di Monaco annunciò il loro fidanzamento ufficiale il 23 giugno 2010.[7] L'anello per il fidanzamento è un diamante di tre carati a forma di goccia al centro e circondato di brillanti.
Il matrimonio venne originariamente programmato per l'8 ed il 9 luglio 2011, ma venne anticipato per evitare che l'evento entrasse in conflitto con il meeting della Commissione Olimpica Internazionale a Durban del 5-9 luglio, evento al quale entrambi gli sposi presero parte. La coppia invitò al proprio matrimonio diversi membri della Commissione, tra cui il presidente Jacques Rogge.[8] Una settimana prima del matrimonio, il palazzo negò le voci circolanti secondo le quali la principessa Charlène sarebbe stata titubante al sì definitivo.[3][9]Il giornale francese L'Express riportò che la Wittstock tentò di lasciare Monaco il 28 giugno, dopo che si era diffuso il pettegolezzo secondo il quale Alberto II si era scoperto padre di un terzo figlio illegittimo, rivelatasi poi infondata.[10] Il palazzo bollò il fatto come pure invidie e pettegolezzi.[11]
In occasione del matrimonio del principe Alberto II con Charlène Wittstock il 1º luglio 2011 venne prevista la realizzazione di un francobollo commemorativo apposito,[12] crato da Georgy Shishkin (vincitore della competizione).
Il matrimonio
Il Palazzo dei Principi di Monaco illuminato coi colori del principato in occasione del matrimonio del sovrano
Cerimonie
Matrimonio civile
I festeggiamenti iniziarono la sera del 30 giugno 2011 con un concerto allo Stade Louis II della rock band americana Eagles.[2] Al concerto presero parte 15.000 monegaschi e la coppia stessa.[9]
La cerimonia civile ebbe luogo venerdì 1º luglio 2011, nella Sala del Trono del Palazzo dei Principi di Monaco.[11][13][14] La cerimonia venne condotta da Philippe Narmino, Presidente del Consiglio di Stato.[15] Dopo la conferma di Narmino, la coppia firmò il registro con una particolare penna creata per l'occasione dall'azienda Montblanc in oro e pietre preziose, adorna del monogramma degli sposi.[11] Dopo la cerimonia civile, la Wittstock ricevette il titolo formale di "Sua Altezza Serenissima la Principessa di Monaco".[16] La cerimonia civile durò in tutto 20 minuti e con la presenza delle sorelle di Alberto,le principesse Carolina e Stefania.[17][18] Dopo la cerimonia, gli sposi apparvero al balcone del Salon des Glaces per salutare la folla dei presenti.[11][19][18] La coppia venne raggiunta poco dopo dalle principesse di Monaco e dai loro figli, nonché dai genitori e dai fratelli di Charlène.[20][21]
Nella piazza del palazzo venne allestito un apposito bouffet da chefs del Sudafrica e di Monaco, capeggiati dallo chef multistellato Alain Ducasse.[14][19][22] Si tenne alle 22:00 un concerto liberamente accessibile del musicista francese Jean-Michel Jarre e della sua band, presso Port Hercules, con la presenza di 100.000 persone, a cui seguirono poi dei fuochi d'artificio.[19][23]
Matrimonio religioso
La cerimonia religiosa si svolse il giorno successivo nel cortile del palazzo.[1] A differenza del matrimonio tra il principe Ranieri III e la principessa Grace, la cerimonia religiosa non si tenne nella cattedrale.[1] La cerimonia venne presieduta dall'arcivescovo di Monaco, Bernard Barsi.[15] 3500 spettatori poterono seguire la cerimonia dalla piazza del palazzo su maxischermi appositamente installati, mentre altri schermi vennero disposti in altre aree del principato.[1] Parte della cerimonia si tenne in afrikaans, una lingua di origine olandese, parlata nel paese d'origine di Charlène, il Sudafrica. Dopo la cerimonia, lo sposo e la sposa si portarono a bordo di una Landaulet convertita ibrida[24] alla Chiesa di Santa Devota, dove la principessa lasciò in omaggio il proprio bouquet a Santa Devota, santa patrona di Monaco, secondo la tradizione monegasca.[1]
La principessa Charlène indossava una giacca in seta blu con pantaloni coordinati creati da Chanel per la cerimonia civile.[11] Il suo vestito da sposa venne invece disegnato da Giorgio Armani.[26][3][27] Gli orecchini di diamanti della sposa per la cerimonia civile vennero creati da Tabbah, mentre per la cerimonia religiosa la principessa indossò la parure "Infinite Cascade" disegnata sempre da Nagib Tabbah, commissionata e realizzata in oro rosa 18k con 1237 diamanti e 6 perle.[28][29]
Le damigelle d'onore della sposa vennero vestite con gli abiti tradizionali di Monaco.[30] Gli abiti vennero disegnati personalmente dalla principessa Caroloina di Monaco e da Jean-Christophe Maillot, direttore di Les Ballets de Monte Carlo. Il tocco personalizzato negli abiti si vide nelle calze di seta che riportavano ricamati i monogrammi della coppia. Ciascun abito richiese oltre 120 ore di lavoro per essere creato. Ogni damigella indossava un crocifisso d'oro appositamente donato dal principe Alberto, sostenuto al collo con un nastro di velluto nero.
La festa per il matrimonio
Christopher Levine, cugino dello sposo, figlio di Elizabeth Anne Kelly, sorella della principessa Grace, fu testimone di nozze,[31] mentre Donatella Knecht de Massy, moglie del primo cugino dello sposo, venne nominata damigella d'onore.[32][33]
Gli invitati
La lista degli invitati alla cerimonia comprendeva personalità regnanti e non, altri capi di stato e governatori, ambasciatori a Monaco provenienti da vari paesi, uomini d'affari, personaggi dello spettacolo, designers di moda, modelli e persone del mondo dello sport.[34][35]
Quello che segue è un elenco dei principali invitati alla cerimonia religiosa:[35][36]
Famiglia Grimaldi
Caroline di Monaco ed il principe Ernesto Augusto di Hannover, sorella maggiore dello sposo
La luna di miele degli sposi iniziò dopo il meeting del Comitato Olimpico Internazionale tenutosi a Durban il 9 luglio 2011, dove la coppia rimase nella suite presidenziale (4600 sterline a notte) dell'The Oyster Box, hotel a cinque stelle di Umhlanga. Dopo il meeting, la coppia si portò in Mozambico.
^Biographical details for Ms. Charlene Wittstock, su mariageprinciermonaco2011.mc, Princely Wedding Monaco 2011. URL consultato il 2 luglio 2011 (archiviato dall'url originale il 26 luglio 2011).
^Additional information, su palais.mc, Official website of the Royal Wedding. URL consultato il 16 maggio 2011 (archiviato dall'url originale il 17 maggio 2011).
^abcdThe program, su palais.mc, Official website of the Royal Wedding. URL consultato il 16 maggio 2011 (archiviato dall'url originale il 14 maggio 2011).
^Heads of State and official personalities, su mariageprinciermonaco2011.mc, Princely Wedding Monaco 2011. URL consultato il 30 giugno 2011 (archiviato dall'url originale il 3 luglio 2011).
^ Natalie Livingstone, Fit For a Princess: Charlene Wittstock, in Variety. URL consultato il 30 giugno 2011 (archiviato dall'url originale il 24 giugno 2011).