Figlia di un uomo dedito al vizio del bere e al gioco d'azzardo, perse quattordicenne la madre e dovette accudire gli otto fratelli orfani.
Nel 1851 entrò come conversa tra le benedettine del monastero di Santa Maria de' Franconi di Veroli: nella comunità fu l'addetta al guardaroba.
Morì ultranovantenne nel 1922.