Nato in Slovacchia, all'età di un anno si è trasferito in Finlandia perché il padre (pallavolista) ha accettato una proposta da una squadra locale.[2] I suoi fratelli minori Tomáš (1992) e Matej (1995) sono anch'essi calciatori.[3][4] Ha una relazione con la modella Esther Heesch dalla quale ha avuto una figlia[5]
Caratteristiche tecniche
È un portiere dotato di una buona tecnica individuale, possiede degli ottimi riflessi che combina con un buon senso della posizione, riesce a tuffarsi sul pallone per merito del suo buon slancio. Molto deciso sugli interventi, pur avvalendosi nella parata con la respinta (che usa pure contro di tiri calciati da fuori area) è abile pure nel bloccare la palla, inoltre è capace di parare anche i penalty.[6][7]
Carriera
Club
Giovanili e il passaggio al Brondby
Cresciuto nelle giovanili del TPS,[4] il 10 gennaio 2009 lascia il club per accasarsi all'Esbjerg.[8]
Milita per 4 anni e mezzo nel club danese, affermandosi come titolare a partire dal 2011-2012, venendo poi ceduto al Brøndby il 12 giugno 2013.[9] Il 21 luglio seguente esordisce con il club in occasione del successo per 2-1 contro il Vestsjælland.[10]
Il 7 Maggio 2024 stabilisce un record in Bundesliga superando Yann Sommer e diventando il primo portiere straniero con ben 292 presenze in campionato.[20]
Nazionale
Ha rappresentato le selezioni giovanili finlandesi dall'under-19 all'under-21; era stato convocato per l'europeo under-21 del 2009, salvo poi venire escluso per infortunio.[21][22]
Il 21 maggio 2010 esordisce in nazionale maggiore nell'amichevole persa 2-0 contro l'Estonia.[23]
Dopo essere stato riserva di Niki Mäenpää, a partire dal 2014 diviene titolare della Finlandia, affermandosi anche come leader della nazionale[4] arrivando a indossare la fascia di capitano l'8 settembre 2019 nella sconfitta per 1-2 contro l'Italia nelle qualificazioni per Euro 2020.[24][25] Al termine delle qualificazioni la Finlandia si classifica come seconda dietro l'Italia, raggiungendo la prima qualificazione a un torneo della sua storia, grazie anche a delle buone prestazioni offerte da Hrádecký.[4]
Convocato per gli europei nel 2021,[26] il 12 giugno, in occasione della prima gara giocata dai finlandesi nella storia della competizione, contribuisce al successo per 1-0 contro la Danimarca parando un rigore a Pierre-Emile Højbjerg.[27][28] Tuttavia i nordici perdono le due sfide successive contro Russia e Belgio dove è responsabile di un autogol contro quest'ultima,[29][30] venendo eliminati al primo turno.[30]
^(FI) Viro nöyryytti Suomea Tallinnassa, su yle.fi, 21 maggio 2010. URL consultato il 13 giugno 2021 (archiviato dall'url originale il 17 luglio 2015).