Passato professionista nel 1950 con la Arbos, mise subito in mostra ottime qualità ottenendo risultati nelle classiche del panorama italiano: spiccano la vittoria del Giro di Romagna, battendo Giorgio Albani, il terzo posto alla Milano-Torino e il quinto al Giro dell'Emilia. Nel 1953 si trasferì alla Ganna di Fiorenzo Magni col quale partecipò al sia Giro d'Italia, che (in maglia azzurra) al Tour de France; nella grande corsa francese conquistò il suo alloro più prestigioso vincendo la settima tappa con arrivo a Nantes dopo una fuga in compagnia di altri sei corridori.
Nel 1954 vinse due tappe e concluse al secondo posto la classifica generale del Giro di Sicilia dietro Ugo Massocco e fu terzo al Trofeo Matteotti ottenendo lo stesso risultato dell'anno precedente in questa gara. Dopo un 1955 non particolarmente fortunato anche a causa di piccoli problemi fisici che lo costrinsero all'inattività per diversi mesi, non trovando nuovi ingaggi decise di concludere la carriera ciclistica. Successivamente emigrò in Canada dove svolse la professione di idraulico.
Morì nella sua casa di Hamilton nel 1999 dopo una lunga malattia.