A differenza del romanzo, ambientato nella Svizzera degli anni cinquanta, la pellicola è ambientata in una provincia americana negli anni Novanta, fra le montagne del Nevada.
Trama
Il poliziotto Jerry Black, nel suo ultimo giorno di lavoro prima della pensione, si trova di fronte al brutale omicidio di una bambina di sette anni. La polizia arresta un indiano balordo, che prima si autoaccusa dell'omicidio e poi si suicida nel commissariato. Il caso viene chiuso, ma Black, che aveva promesso giustizia ai genitori della piccola, crede che l'omicida sia ancora in libertà, e, sospettando la presenza di un serial killer, inizia delle indagini private.
Circoscrivendo l'area dove il killer ha operato, inizia una silenziosa caccia all'uomo: si ritira nella zona, compra un distributore di benzina e sembra rifarsi una vita entrando in contatto con una barista che ha una figlia dell'età della bimba uccisa. Sempre più ossessionato dall'idea di trovare il killer, aspetta pazientemente che il folle si faccia di nuovo vivo, non esitando a servirsi della bimba come esca. Convince faticosamente i suoi ex colleghi ad aiutarlo nell'intento e si apposta ad attendere l'arrivo dell'assassino, ma in realtà non vi è più nessun pericolo, perché, prima di essere identificato, questi muore in un incidente stradale. Abbandonato dalla compagna, spaventata dalla sua psicosi, e dai suoi compagni, Black rimane solo e precipita definitivamente nella follia, attendendo invano, anno dopo anno, l'arrivo del colpevole.