Nato a Firenze nel 1986, Julien Paolini si trasferisce a Parigi con la sua famiglia ad otto anni e cresce nella periferia parigina. Ha scoperto il teatro e la scrittura in tenera età, ottenendo poi le sue prime pubblicazioni per la cronaca letteraria.[1]
Il suo primo lungometraggio, Amare amaro, torna alle sue origini italiane. Esplora il tema della multicultura e della multiidentità e racconta la lotta di un fornaio francese che mette in pericolo la sua vita scegliendo l'umanità contro la brutalità del suo villaggio siciliano[3]. Il cast è composto da Syrus Shahidi, Tony Sperandeo e Celeste Casciaro. Questo dramma dagli accenti western è stato selezionato da diversi festival internazionali. Apprezzato dalla critica francese, che lega il film ai film gangster di Martin Scorsese,[4]Amare Amaro vince (in Francia) il Grand Prix al Festival Polar de Cognac 2018.
Uscito al cinema in Francia il 17 luglio 2024[5] con un cast ben noto in Francia[6], Karmapolice, il suo secondo lungometraggio, è acclamato dalla critica che ci vede "l'eredità di un certo cinema underground newyorkese, dai primi Scorsese ai fratelli Safdie, passando per Velluto blu di Lynch "[7][8]. "Il film della conferma" per il regista[9] che afferma la sua singolarità.[10] Il film ha vinto un secondo Grand Prix al Festival Polar de Cognac nel 2023,[11] entrando a far parte della giuria nel 2024[12].
^ John Chevrier, [CRITIQUE] : Karmapolice, su Fucking Cinephiles - Le meilleur du cinéma par les plus BadAss des cinéphiles !. URL consultato il 3 agosto 2024.
^(FR) Critique : Karmapolice, su Cineuropa - le meilleur du cinéma européen, 15 luglio 2024. URL consultato il 3 agosto 2024.