Prese parte al Concilio di Costanza (1414-1418) e divenne uno dei principali esponenti della corrente riformatrice all'interno dei domenicani. Nel 1428 fu eletto priore del convento di Norimberga; l'anno successivo divenne vicario generale della provincia di Germania, carica che tenne fino alla morte. In seguito divenne priore del convento di Basilea.
"De lepra morali", Norimbergae 1471; Colonia 1472 circa; Basileae 1475; Parisii, 1510.
Praeceptorium divinae legis i.e Tractatuus de decem praeceptis, un commento ai Dieci Comandamenti che conobbe 17 edizioni a stampa prima del 1500.
"Manuale confessorum ad instructionem spiritualium pastorum", Coloniae 1467/1472; Norimbergae 1471; Parisii, 1473.
"Consolatorium timoratae conscientiae", Parisii 1478; Augustae 1484 circa; Augustae 1494 circa; Romae 1604.
L'opera forse più nota di Nider è il "Formicarius", un trattato sotto forma di dialogo tra teologo e il suo discepolo. Il "Formicarius", completato tra il 1436 e il 1438, venne stampato tre volte tra il 1472 e il 1484 ed ebbe cinque ulteriori edizioni tra il 1516 e il 1692. Il quinto libro, che trattava degli "inganni dei malefici" (De maleficis et eorum deceptionibus) fu una delle principali fonti del Malleus Maleficarum, e venne anche stampato a parte in alcune raccolte di trattati di demonologia("Malleorum quorundam maleficarum, tam veterum, quam recentium auctorum", Francofurti ad Moenum 1582; "Mallei maleficorum tractatus aliquot...", Lugduni 1669).
Abbiati, Sergio, Agnoletto, Attilio, Lazzati, Maria Rosario, La stregoneria. Diavoli, streghe, inquisitori dal Trecento al Settecento, Milano, Arnoldo Mondadori Editore, 1984, pagine 52-65 (introduzione, traduzione di alcuni passi del Formicarius) e pagina 354 (biografia e bibliografia)
Gábor Klaniczay, «Entre visions angéliques et transes chamaniques: le sabbat des sorcières dans le Formicarius de Nider», Médiévales, 44 (2003),