Figlio del librario Claude Du Breuil, continuò la professione del padre ed entrò poi nei gesuiti. Passò molti anni a Roma, ove studiò l'architettura.[1]
È conosciuto, per i giochi prospettici suggeriti nel suo trattato: La Perspective pratique edito a Parigi nell'anno 1642. A causa di alcuni errori di valutazione compiuti nella prima edizione, l'autore ne licenziò una seconda nell'anno 1651.