Nel corso del precampionato avvenne un consistente aumento del tessaramento di giocatori professionisti (passando dai 2 della stagione precedente ai 57[3]), che spinse la federazione a prendere in considerazione l'istituzione di una lega calcistica interamente professionistica[4]. Fra le squadre maggiormente attive nel precampionato ci fu il Mazda, che promosse alla guida tecnica il viceallenatore Hans Ooft, affiancandolo al portiere Dido Havenaar e consegnandogli una rosa integrata dall'arrivo di Ron Jans[1].
Per la prima volta nella storia del torneo, il primo raggruppamento vide prevalere lo Yamaha Motors che, rimanendo imbattuto per tutto l'arco del campionato e ottenendo la miglior differenza reti, prevalse sullo stesso lotto di pretendenti al titolo della stagione precedente (ossia il Nippon Kokan che per il terzo anno consecutivo concluse al secondo posto, e il Mitsubishi Heavy Industries terzo per il secondo anno di fila). Sul fondo della classifica il neopromosso Sumitomo Metals ottenne la prima salvezza della sua storia a scapito di un Mazda estremamente sterile in attacco e del Toyota Motors tornato in massima serie dopo nove anni di assenza.
La zona promozione del secondo raggruppamento vide il dominio dell'ANA Yokohama, definitivamente ristabilitosi dopo gli antefatti della stagione precedente; ad accompagnarlo nell'ascesa in massima divisione fu il Matsushita Electric, prontamente risalito dopo un anno di purgatorio. I risultati dei due gironi riservati alla retrocessione decretarono la discesa nelle leghe regionali del Seino e dell'esordiente Mazda Auto Hiroshima, quest'ultimo condannato a causa di una classifica avulsa sfavorevole contro il NTT Kansai.