Dal punto di vista regolamentare, il match del girone di andata tra i campioni in carica e i vincitori della coppa nazionale venne reso valido per l'assegnazione della Supercoppa nazionale[1]. Fu inoltre ripristinato il periodo di svolgimento del torneo precedente al 1976[2], con inizio ad aprile, conclusione a novembre e pausa estiva.
Il campionato
[1][3]
L'avvio della competizione vide la supremazia dei campioni in carica del Fujita Kogyo che, galvanizzati dalla Supercoppa guadagnata dopo la prima giornata, presero subito il comando della classifica arrivando al termine del girone di andata (conclusosi il 15 maggio) con tre punti di vantaggio su Yanmar Diesel e Mitsubishi Heavy Industries. Nel corso del girone di ritorno (iniziato l'8 settembre), la capolista calò il ritmo e il club della divisione motori Mitsubishi (che nel corso della pausa estiva aveva cambiato i colori societari passando da blu a rosso[3]) ne approfittò, prendendo il comando della classifica e accumulando, al termine del torneo, un consistente vantaggio nei confronti delle altre pretendenti al titolo.
Nelle posizioni appena successive il neopromosso Yomiuri, all'esordio in massima divisione, riuscì ad andare oltre l'obiettivo salvezza grazie ad un girone di ritorno di alto livello, mentre a fondo classifica figurò il nome del Furukawa Electric, inchiodato sul fondo della classifica per buona parte del torneo e salvo solo grazie alla vittoria nei play-off contro l'Honda Motor dominatore della seconda divisione. Nel secondo confronto promozione/salvezza il
Nissan Motors ottenne la sua seconda promozione consecutiva grazie ad un 2-0 inflitto al Fujitsu nella gara di andata. Nelle parti basse della seconda divisione il Kyoto Shiko, rimasto arenato in fondo alla graduatoria, subì una doppia sconfitta nel playoff con lo Yamaha Motors; si salvò invece da un doppio tonfo il Toyota Motors, a scapito del Toho Titanium.
Quattro punti a vittoria dopo i tempi regolamentari, due punti a vittoria dopo i tiri di rigore, un punto a sconfitta dopo i tiri di rigore, zero punti a sconfitta dopo i tempi regolamentari.
Quattro punti a vittoria dopo i tempi regolamentari, due punti a vittoria dopo i tiri di rigore, un punto a sconfitta dopo i tiri di rigore, zero punti a sconfitta dopo i tempi regolamentari.