Iskra Menarini nasce a San Felice sul Panaro il 5 maggio 1946, dal padre Cesare di nazionalità francese ma figlio di un italiano, e dalla madre Anna Polloni. Ha anche un fratello di nome Sergio, di quattro anni più grande. Qui trascorre la sua infanzia, studiando per diventare perito agrario.
Nel 1962, all'età di sedici anni si trasferisce con la famiglia nel comune di Sanremo, dove rimarrà per sei anni. Qui ha inizio il suo lungo percorso artistico grazie alla passione per il teatro, la danza e per la musica che la portano ad apprendere lezioni di chitarra classica, danza e recitazione.
Rimane in questo gruppo dieci anni, partecipando a vari festival. In questo contesto incontra e conosce Red Ronnie con il quale comincia un rapporto di amicizia, cantando in vari locali e debuttando al Piper Club di Roma.
A 62 anni partecipa al Festival di Sanremo 2009, tra le Nuove Proposte (stabilendo un record per l'età importante), cantando Quasi amore, su testo di Lucio Dalla e Marco Alemanno e musica di Roberto Costa. Partecipa anche come insegnante per un periodo nella trasmissione Amici di Maria De Filippi, lasciando il ruolo dopo poco tempo per proseguire più liberamente la propria carriera musicale[senza fonte]. Sempre nel 2009 prende parte all'ultimo album di Lucio Dalla, Angoli nel cielo.
Per beneficenza si esibisce in un raduno con diversi artisti per il restauro di sette chiese di Bologna e con I Jails per la raccolta fondi per L'Aquila.
Nel 2015 interpreta "Scilla", di Rigel Bellombra (pseudonimo di A. Albanese), che diviene l'inno ufficiale della località turistica calabrese Scilla (RC)[5].
Dal 2019 è un membro della Giuria del Premio internazionale Lexenia "Arte e Giustizia", con altri artisti di primo piano come il trombettista Frank Nemola, il violoncellista Enrico Guerzoni, lo scrittore Rigel Bellombra, il giornalista e critico musicale Enrico Deregibus, il regista e attore argentino Carlos Branca e il pittore Fabio De Poli[6].
Vita privata
È sposata con Alfredo Parmeggiani, ex pugile: dalla loro unione è nato un figlio, Cristiano. È vegetariana.[senza fonte]
^Maurizio Carpinelli, C'era una volta...il disco - 1960-69, Istituti Editoriali e Poligrafici Internazionali, Pisa, 2001; alla voce VII Concorso Nazionale Voci Nuove per la Canzone - Castrocaro 1963, pag. 96
^Claudio Pescetelli, Nudi & crudi! Piccola storia dei Festival Pop italiani. Volume primo: maggio 1968/maggio 1972, editrice Zona, Arezzo, 2010