Ha collaborato con il paroliere Alberto Testa per la musica delle canzoni: Mi fai paura (1964) interpretata da Catherine Spaak, Mi piace, Mi voglio bene, Ho cambiato ragazza, No quiero mas, Non voglio più, Ogni giorno che verrà, Se non avessi incontrato te, Vola in più. Nel 1964 ha diretto l'orchestra nel programma televisivo Questo & Quello, condotto da Giorgio Gaber (Rai 2).[5]
Nel 1973 ha rilevato l’orchestra del padre Tienno, sviluppando un repertorio legato alla musica popolare dell'Emilia-Romagna, sua terra d'origine.[4] Negli anni settanta le cronache rosa parlarono di lui per il matrimonio con Tamara Baroni, seguito a breve da divorzio.
È morto a Barco, suo paese natale, alle 5:30 di mattina del 3 settembre 2006, all'età di 72 anni.
Attività di artista
Sulla figura di Iller Pattacini e sulla sua carriera artistica è stato realizzato un film documentario firmato da Primo Giroldini, dal titolo Iller Pattacini, una vita in musica. Il film testimonia delle esperienze all'estero di Pattacini (segnatamente in Francia, Germania e Svizzera) dove ebbe modo di partecipare a jam sessionjazz con gli artisti Gorni Kramer e Franco Cerri e di lavorare alla Radio Americana di Parigi. Dopo essere stato alla guida di un'orchestra impegnata in tournée per l'Europa, fece ritorno in Italia nei primi anni sessanta per andare a ricoprire la carica di direttore artistico alla casa discograficaDischi Ricordi. È divenuto in seguito una delle figure maggiormente significative nell'opera di revival del ballo liscio all'emiliana.[4][6]
Il poeta parmigiano Luca Bertoletti nel 2005 lo ha celebrato, unendo parole e musica nel romanzo in versi Lunero (MUP, 2007).
Il favoloso Tris, etichetta LP su etichetta Premier P-8040 (contiene II valzer del canarino - La lupa - Il piffero - La passionaria - Edilio - Tentazìone - Tramonto - Straordìnaria)[9]