Hayden Roulston arriva in Francia, al club Bressuire Activités Cyclistes, all'inizio degli anni 2000. Qui conosce la vittoria nelle prove dilettantistiche francesi, imponendosi in undici corse (due nel 2001 e nove nel 2002)[1]. Si classifica inoltre secondo al Tour of Wellington nel 2002, e ottiene i primi risultati significativi su pista nello stesso anno: si aggiudica infatti la medaglia di bronzo nell'inseguimento a squadre ai Giochi del Commonwealth e partecipa con successo alla prova di Sydney della Coppa del mondo. Un mese dopo questa prova, in giugno, firma il primo contratto da professionista con la squadra francese Cofidis per le stagioni 2003 e 2004[2].
A settembre 2004, Hayden Roulston firma un contratto per le stagioni 2004 e 2005 con la squadra statunitense Discovery Channel[5]. In quell'epoca risiede a Waregem, nelle Fiandre Occidentali. Gli inizi con la nuova squadra sono difficili. Ammalatosi durante il Tour de Langkawi, debutta nella stagione belga alla Kuurne-Bruxelles-Kuurne, con solo due giorni di corse alle spalle. Ciononostante disputa un'ottima corsa, terminando al settimo posto dopo aver lavorato per il capitano George Hincapie, vincitore della corsa. Partecipa alle corse fiamminghe fino al Giro delle Fiandre. Soffrendo di una ciste di cui sarà operato, non corre per il resto della stagione[6]. In ottobre, risulta implicato in una rissa a Timaru e viene condannato a una multa[7]. Dopo le scuse pubbliche da parte del corridore, la Discovery Channel conferma il contratto per il 2006[6]. Roulston contemporaneamente richiede la risoluzione del contratto[8] e firma per la squadra Health Net presented by Maxxis dove si riunisce con il connazionale Greg Henderson[9].
I primi mesi di Roulston con la Health Net sono coronati da successi. Vince per la prima volta il Tour of Wellington, e brilla su pista aggiudicandosi i campionati nazionali nelle prove d'inseguimento individuale e a squadre. Partecipa nuovamente ai Giochi del Commonwealth, dove vince la medaglia d'argento nella corsa a punti. La carriera è però improvvisamente a rischio di una fine prematura quando, in agosto, gli viene diagnosticata la malattia di Naxos[10]. Riprende le competizioni alcuni mesi più tardi, considerandosi guarito dopo aver seguito un trattamento medico alternativo di origine giapponese chiamato Reiki[11]. Riesce persino a conquistare il titolo di campione neozelandese su strada in ottobre[12]. Ciononostante non viene confermato dalla Health Net per la stagione successiva.
2007-2008: verso i Giochi olimpici di Pechino
Senza contratto professionistico, Hayden Roulston riesce ad ottenere comunque risultati importanti nel 2007. A inizio anno vince per la seconda volta il Tour of Wellington. A settembre, viene selezionato in nazionale per i mondiali su strada di Stoccarda, dopo la rinuncia di Julian Dean, Greg Henderson e Timothy Gudsell, tutti e tre infortunati[13]. Partecipa alla corsa in linea, ritirandosi. Chiude la stagione imponendosi nella prova su strada ai campionati dell'Oceania[14] e nella corsa a punti dei campionaticontinentali su pista, insieme a Greg Henderson[15].
Nel 2008 conquista nuovamente due tappe al Tour of Wellington e viene selezionato per i mondiali su pista di Manchester. Nella rassegna iridata sfiora di poco la medaglia nell'inseguimento individuale (quarto) e a squadre (quarto); ottiene anche il nono posto nell'americana con Greg Henderson. Nei mesi successivi disputa nuovamente corse su strada per prepararsi ai Giochi olimpici di Pechino insieme agli altri pistard neozelandesi. Vince corse dilettantistiche in Belgio (Grand Prix Etienne De Wilde) ed in France (Tour des Deux-Sèvres)[16]. Ai Giochi è autore di un'eccellente prova nell'inseguimento individuale: dopo aver ottenuto il secondo miglior tempo nelle qualificazioni, elimina il giovane statunitenseTaylor Phinney ritrovandosi in finale contro Bradley Wiggins. Il tre volte campione del mondo e olimpico si impone, lasciando a Roulston la medaglia d'argento. Si unisce alla squadra neozelandese dell'inseguimento a squadre nelle semifinali. Eliminando la Spagna, Sam Bewley, Marc Ryan, Jesse Sergent e Roulston ottengono il terzo tempo, qualificandosi per la finale per il bronzo: qui sconfiggono la squadra australiana, campione in carica, andando così a medaglia. Dopo questi due podi, Roulston conclude i suoi Giochi con la prova dell'americana con Greg Henderson, ottenendo il decimo posto.
Si unisce per la stagione 2012 alla squadra lussemburghese RadioShack-Nissan: nel finale di stagione partecipa alla Vuelta a España ma si ritira dopo la 13ª tappa. All'inizio del 2013 ottiene il terzo titolo nazionale su strada, imponendosi sul compagno di squadra George Bennett. Al termine del 2013 confluisce insieme ad altri compagni nella Trek Factory Racing, nuova squadra statunitense che ha acquisito la licenza della RadioShack. Nel 2014 si aggiudica il suo quarto titolo nazionale in linea. Nel 2015 annuncia il ritiro dalle corse su strada per concentrarsi solo sulle corse in pista, con l'obiettivo di centrare il pass per i Giochi olimpici di Rio de Janeiro in programma nel 2016.[21]
^ab(FR) Nicolas Gachet, Arrêter les Health Net aux États-Unis, su cyclismag.com, 21 dicembre 2005. URL consultato il 19 agosto 2008 (archiviato dall'url originale il 4 gennaio 2010).
^ Freddy Guérin, La seconde vie d'Hayden Roulston, su cyclismag.com, 16 luglio 2008. URL consultato il 19 agosto 2008 (archiviato dall'url originale il 17 novembre 2008).