Proviene dall'album The Lion King Soundtrack, del 1994. È cantata da Nathan Lane ed Ernie Sabella, insieme a Jason Weaver e Joseph Williams. Nella versione italiana, scritta da Ermavilo, Tonino Accolla interpreta Timon, mentre lo stesso Ermavilo interpreta Pumbaa. Il ruolo del giovane Simba è affidato a George Castiglia e a Roberto Stafoggia quando diventa adulto al termine della canzone. Hakuna Matata (in swahiliNon Ci Sono Problemi) viene cantata dai tre personaggi dopo la fuga di Simba dalle terre del branco: il cucciolo incontra subito il suricato Timon e il facocero Pumbaa, che lo educano a dimenticare tutto e a godersi la vita senza preoccupazioni, attraverso il loro motto Hakuna Matata. Il brano presenta un'andatura movimentata (il tempo è 4/4) e mette in evidenza l'orchestra, oltre a diversi strumenti inusuali.
Nel 1995, Hakuna Matata (che è diventata anche la canzone d'apertura della serie animata Timon e Pumbaa) è stata pubblicata come singolo da Jimmy Cliff; inoltre, ha ricevuto una nomination all'Oscar come migliore canzone[5] (la statuetta è stata poi assegnata a Can You Feel the Love Tonight) ed è stata inserita al 99º posto in una lista dell'American Film Institute contenente le migliori canzoni americane da film.[6] Il brano inoltre appare in diversi contesti, a causa del suo forte impatto nella cultura popolare: ad esempio, fa la sua comparsa nel film Toy Story.
Tracce
CD singolo
"Hakuna Matata" — 4:24
"He Lives in You" — 4:51
CD maxi
"Hakuna Matata" (rap version) — 3:50
"Warthog Rhapsody" di Nathan Lane & Ernie Sabella — 3:06
"Hakuna Matata" (album version) — 4:24
Note
^Hakuna Matata (certificazione), su FIMI. URL consultato il 16 settembre 2024.
^(FR) Alex P. King, Hit-parade — 20 ans de tubes, Paris, Pascal, 2004, p. 339, ISBN2-35019-009-9.
^ Academy of Motion Picture Arts and Sciences, Academy Awards Database, su awardsdatabase.oscars.org. URL consultato il 2 maggio 2008 (archiviato dall'url originale il 15 agosto 2011).
^ American Film Institute, The Top Movie Songs of All Time (PDF), su connect.afi.com, 2004. URL consultato il 22 maggio 2008 (archiviato dall'url originale il 19 settembre 2009).