Caratterizzato da un aspetto che contraddistinguerà una serie di sviluppi di caccia navalizzati statunitensi e per essere stato il primo aereo imbarcato dotato di carrello d'atterraggio retrattile[2], venne utilizzato principalmente dalla U.S. Navy nel periodo interbellico ed usato in combattimento dalle Fuerzas Aéreas de la República Española durante la guerra civile spagnola.
Storia del progetto
L'FF-1 fu il primo progetto della Grumman per la fornitura di un velivolo per la U.S. Navy. Il prototipoXFF-1 (numero di serie A8878) venne realizzato dopo la stipula di un contratto di fornitura redatto il 22 aprile 1931, e portato in volo per la prima volta il 29 dicembre dello stesso anno.[1][3][4] Il progetto riguardava un velivolo con abitacolo chiuso biposto in tandem e venne realizzato con una struttura quasi completamente metallica ad eccezione di una parte delle semiali ricoperte in tela. L'XFF-1 venne dotato inizialmente di un motore radialeWright R-1820-E Cyclone da 616 hp (459 kW), che gli consentì di raggiungere la velocità di 195 mph (314 km/h) durante le prime prove di volo. Successivamente venne adottato la versione più potente R-1820-F da 750 hp (560 kW) che gli permise di incrementarne le prestazioni fino a toccare i 201 mph (323 km/h), più di quanto erano in grado di volare i caccia allora in servizio operativo alla U.S. Navy.[4]
La commissione esaminatrice espresse una entusiasta valutazione positiva che determinò, il 19 dicembre 1932, l'emissione di un ordine per la fornitura di 27 esemplari biposto a cui venne assegnata la denominazione FF-1 (G-5). Nel frattempo la Grumman terminò un secondo prototipo (A8940) destinata al ruolo di ricognizione (scout) a cui venne data la designazione XSF-1 (G-6). In questa configurazione venne emesso un nuovo ordine per la fornitura di 33 esemplari SF-1. La differenza tra i due modelli riguardava essenzialmente un diverso equipaggiamento interno e la motorizzazione, un R-1820-84 Cyclone, differente dal R-1820-78 installato sulla versione da caccia.[4] Un successivo prototipo, designato XSF-2, venne completato dotandolo di un radiale Pratt & Whitney R-1830 Wasp in sostituzione del Wright.[1]
Varianti
XFF-1
prototipo realizzato in un solo esemplare, serial number A8878[4].
FF-1
versione originale, biposto navalizzata, destinata alla U.S. Navy, realizzata in 27 esemplari[4].
un XSF-2 modificato dotandolo di una struttura triangolare posta sotto il motore per il trasporto di una bomba da 500 lb (227 kg) o due da 100 lb (45 kg); primo volo il 18 febbraio 1936[1].
(EN) Bernard Fitzsimons (ed.), The Illustrated Encyclopedia of the 20th Century Weapons and Warfare, New York, Purnell & Sons Ltd., 1967/1969, ISBN0-8393-6175-0.
(EN) William Green, Gordon Swanborough, The Complete Book of Fighters, New York, Barnes & Noble Inc., 1988, ISBN0-7607-0904-1.
(EN) Phil H. Listemann, Allied Wings No.6: Grumman FF, France: www.RAF-in-combat.com, 2008, ISBN978-2-9532544-0-2.
(EN) Gordon Swanborough, Peter M. Bowers, United States Navy Aircraft Since 1911, Annapolis, Maryland, Naval Institute Press, 1976, ISBN0-87021-968-5.
(EN) Jim Winchester, Fighters of the 20th Century, Shrewsbury, UK, Airlife Publishing Ltd., 2002, ISBN1-84037-388-1.