Nome dall'etimologia incerta[4], potrebbe essere formato dalla radicegermanicagris ("grigio")[1][3][5][6] o grima ("maschera")[1], combinata con hild ("battaglia", comunissima nei nomi germanici e riscontrabile anche in Matilde, Brunilde e Crimilde e via dicendo)[1][3][5][6] oppure ald ("vecchio", "saggio")[4], con un significato complessivo di "guerriera grigia"[2] o, in senso lato, di "vecchia eroina"[7].
Nonostante queste ipotesi etimologiche, però, nelle lingue germaniche il suo uso non è minimamente attestato[5][8], e di fatto potrebbe essere una creazione letteraria[1][3] prodotta dal Boccaccio combinando Criseide e Matelda[3]: il nome infatti era ben poco usato prima che egli lo desse ad un personaggio del Decameron, seguito da Chaucer che ne fece uso ne I racconti di Canterbury[1][2][5][6][7]; queste due opere ispirarono molti altri scrittori ad usare il nome, inclusi Petrarca (Il racconto del chierico) e Perrault (Patient Griselda).
In epoca medievale, in Inghilterra e ancora più in Scozia, il nome aveva raggiunto un'ampia diffusione, dando origine anche ad una vasta gamma di forme dialettali[6]; la forma "Griselda" venne ulteriormente ripresa alla fine del Settecento, il suo uso poi rinforzato dal romanzo di Maria EdgeworthThe Modern Griselda[6]. In Italia il nome è usato occasionalmente nel Nord, specie in Toscana, dove è sopravvissuto sostanzialmente per ragioni letterarie[3].
Dal finire del 1900 si è registrata una certa tendenza, almeno in ambienti anglofoni, ad associare il nome "Griselda" a figure di streghe; questo processo potrebbe essere in parte dovuto a numerosi casi di donne con questo nome accusate di stregoneria in Scozia tra il XVII e l'inizio del XVIII secolo[6].