Il Governo Ratas I (Jüri Ratase esimene valitsus in lingua estone) è stato il primo governo dell'Estonia presieduto dal centrista Jüri Ratas. È entrato in carica il 23 novembre 2016 a seguito della sfiducia del Riigikogu al governo Rõivas II votata il 9 novembre, determinata dallo sgretolamento della coalizione che lo ha sostenuto durante il primo anno della tredicesima legislatura del Parlamento estone. Il 29 aprile 2019 ha lasciato il posto al secondo governo presieduto dallo stesso Ratas, sostenuto da una nuova coalizione formatasi a seguito delle elezioni parlamentari di quell'anno.
A seguito delle divergenze su molte questioni di governo e soprattutto sulla gestione delle riforme economiche, la coalizione del precedente governo Rõivas II si è sgretolata nei primi giorni di novembre 2016, giungendo al voto di sfiducia al primo ministro Taavi Rõivas il 9 novembre, con 63 favorevoli, 28 contrari e 10 astenuti[1][2]. Grazie all'accordo raggiunto dai tre partiti della nuova coalizione, il 20 novembre 2016 Jüri Ratas è stato incaricato dalla presidenteKersti Kaljulaid come nuovo primo ministro dell'Estonia[3][4][5]. Dopo aver ricevuto l'approvazione del Riigikogu il 21 novembre con 53 voti a favore, 33 contrari e 7 astenuti[6], Ratas ha presentato il suo nuovo governo alla presidente Kaljulaid nel pomeriggio del 22 novembre[7] e ha ottenuto la fiducia del parlamento il giorno successivo, entrando così in carica[8]. Il passaggio di consegne col primo ministro uscente è avvenuto nel pomeriggio dello stesso giorno a Casa Stenbock[9], mentre il giorno seguente si è tenuta la prima riunione del nuovo esecutivo[10].