Le Fraternità di Gerusalemme sono nate come espressione del movimento di rinnovamento ecclesiale seguito al Concilio Vaticano II, su iniziativa del cardinaleFrançois Marty, allora arcivescovo di Parigi, e del sacerdote Pierre-Marie Delfieux, poi cappellano degli studenti della Sorbona. Esse riuniscono monaci, monache e laici, ciascuno secondo il suo carisma e la sua occupazione, che condividono la stessa spiritualità che li invita a vivere "nel cuore della città, nel cuore di Dio”. I monaci e le monache vivono insieme i momenti di preghiera, ma appartengono a due diverse fraternità, distinte anche giuridicamente.
I due istituti monastici, maschile e femminile, intendono far vivere ai membri lo spirito della solitudine monastica nel cuore delle grandi città. Attorno ad essi si sono gradualmente innestati altri rami, che formano insieme la "famiglia" di Gerusalemme: le Fraternità apostoliche, che estendono il carisma della famiglia monastica nella vita parrocchiale, e molte confraternite laiche, che condividono con i monaci la stessa spiritualità attraverso la liturgia e il Libro di vita scritto dal fondatore, padre Delfieux.
Diffusione
Da Parigi, luogo di nascita, le Fraternità si sono sparse in altri luoghi in Francia e in varie nazioni in Europa e in America settentrionale.